Tre persone in rappresentanza della ditta (la titolare e due consulenti esterni), quattro sindacalisti di FIOM CGIL e FIM CISL più le Rsu – rappresentanze sindacali unitarie della fabbrica, il tutto nella sede di Confindustria Lecco. Sul tavolo, la situazione della Pro.Fer.All di Cortenova dopo le ripetute voci, raccolte anche dal nostro giornale, di un presunto stato di crisi dell’azienda. E di crisi si è parlato, in effetti, stamattina nel capoluogo, ma con delle sfumature importanti. Perché se le difficoltà esistono – hanno afffermato i rappresentanti della grande realtà valsassinese – queste sono di tipo finanziario e non industriale. Anzi, è stato detto, "l’azienda è più viva che mai", con molti ordini in portafoglio e lavoro per parecchio tempo.
Insieme alla moglie di Norberto Manzoni c’erano due professionisti (un avvocato ed un consulente del lavoro). Il confronto a quanto pare è stato sereno anche se la situazione non appare delle migliori, in particolare (secondo quanto trapelato) per i rapporti con le banche. La proprietà si è impegnata a presentare, la prossima settimana, un importante piano industriale "di rilancio". Inoltre, si attiverà per l’apertura di un tavolo di crisi presso l’amministrazione provinciale di Lecco.
Moderatamente soddisfatti i sindacalisti: "Se non altro, abbiamo degli interlocutori", è stato detto oggi. I due consulenti esterni dovrebbero infatti interagire per conto della Pro.Fer.All con gli istituti di credito e i fornitori. Prossimo step, come detto l’illustrazione alle parti in causa del piano industriale. Se ne riparlerà a giorni.