Cronache dall’inferno. Chi c’era racconta l’ingorgo



Mattinata da incubo sulla SP 62 della Valsassina, tra Ballabio ed il Colle di Balisio, con code chilometriche, in entrambi i sensi di marcia, in corrispondenza dei lavori di asfaltatura della sede stradale. La circolazione stradale veniva disciplinata mediante un senso unico alternato regolato da un impianto semaforico che, però  – dichiarano i testimoni-  sarebbe stato tarato male: pare che dessero il verde a entrambe le direzioni contemporaneamente, creando il caos nell’unica corsia disponibile, con mezzi incagliati e insulti a destra e a manca delle persone intrappolate nel bailamme.

Molti automobilisti hanno allertato le forze dell’ordine per chiedere spiegazioni in merito, mentre altri ci hanno riferito di aver contattato telefonicamente l’Ufficio strade della provincia di Lecco, ottendendo delle risposte per nulla soddisfacenti, tanto che si cercava di sminuire l’accaduto, invitando a evitare di polemizzare inutilmente.

Ecco i racconti di alcuni testimoni oculari: "Sono partito alle 8,47 da Barzio per andare a lavorare a Ballabio, alle 8,57 ero fermo al Colle di Balisio, alle 9,10 transitavo davanti al distributore di carburanti, e solo alle 9,25 giungevo sul posto di lavoro, solitamente percorro questi sette chilomteri in circa dieci minuti, stamattina ne ho impiegati quasi quaranta".

Una signora ci spiega: "Avevo un importante appuntamento a Lecco alle 10,00 e sono giunta nel capoluogo con notevole ritardo, circa 45 minuti, potevano almeno mettere degli avvisi nei giorni precedenti" e ancora: "Perfettamente d’accordo con i lavori di asfaltatura, ma tarare un semaforo in quel modo è veramente ridicolo"; un signore che è stato a lungo in colonna così: "Era chiaro che il semaforo tarato così male peggiorava solo la situazione, speriamo che la prossima volta si organizzino meglio".

Una passante casuale: "Quaranta minuti, quaranta minuti per transitare in un tratto in cui di solito ce ne s’impiega alcuni, quando arrivavi finalmente nell’unica corsia non sapevi cosa fare perché ti venivano incontro camion, auto. Ho visto un’ambulanza non so come abbia fatto a passare".

E ancora: "Sono furiosa. Non la possono asfaltare di notte la strada a Ballabio? Colonna dalla Fola fino all’Alva e poi, sconsolata dalla coda che vedevo fino a Ballabio, sono tornata indietro"…

C’è anche chi, a causa della lunga fila di veicoli in colonna, ha invertito il senso di marcia ed ha preferito raggiungere il capoluogo attraverso Bellano, con, però, un notevole allungamento del percorso ed un maggiore dispendio di carburante.

Pesanti ritardi sono stati accusati anche dai mezzi pubblici che dalla valle dovevano recarsi a Lecco: l‘autobus delle 9,08 in partenza da Barzio per la Stazione di Lecco anziché giungere alla Stazione alle 9,46 è arrivato alle 10,25, tanto che alcuni utenti che dovevano recarsi a Milano hanno perso il treno. Lo stesso autobus doveva ripartire da Lecco alle 10,05 con destinazione Barzio/Moggio/Concenedo ma ha accusato notevole ritardo causando notevole disagio alle trenta persone che erano in attesa di salire in Valsassina. Stessa sorte per l’autobus in partenza da Barzio alle 10,02 con arrivo previsto a Lecco alle 10,40: oltre 30 minuti di ritardo.   

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