Acquedotto al Lago di Sasso, Bregaglio: ”No a trattative tra Enel e Norda”



E’ Adele Bregaglio a rivolgersi a Provincia di Lecco, Comune di Introbio, SUAP e Tribunale Speciale delle Acque Pubbliche per aprire un nuovo capitolo della "guerra dell’oro blu". Sul piatto ancora una volta la vicenda del nuovo acquedotto che Norda intende realizzare tra la zona del Lago di Sasso in Val Biandino e il suo stabilimento di Primaluna. L’acqua scenderebbe da una derivazione in concessione all’Enel dal lontano 1954 (il decreto venne firmato a quei tempi da Giulio Andreotti); ma, sostiene la Fratelli Bregaglio snc, starebbero emergendo in questi giorni trattative Enel-Norda per la subconcessione del "bene demaniale acqua", diritto questo – sostiene la Bregaglio – non trasferibile a terzi (vedi lettera pubblicata in esclusiva qui sotto).

Intanto, sembra profilarsi l’avvio della conferenza dei servizi nella quale l’azienda tenterà di ottenere la famosa dichiarazione di "pubblica utilità" per il suo progetto – obiettivo sostenuto con forza recentemente dal presidente della Provincia Nava. Starebbero arrivando ad alcuni proprietari di terreni interessati dal passaggio dell’acquedotto nuovi atti di significazione. Curiosamente, i primi (anticipati da VN a fine 2009) giunsero nel bel mezzo delle vacanze natalizie; i più recenti invece stanno raggiungendo gli interessati inpiena estate. Ma probabilmente è solo un caso.

Di seguito, la nota inviata dalla Bregaglio snc sulla questione Enel-Norda.

 

 

 

 

 

 

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