Tagli ai comuni: Moggio si divide tra favorevoli e contrari all’accorpamento



Il paese, abitato da 518 residenti, andrebbe sicuramente ad accorparsi con la vicinissima Cassina Valsassina, ma il totale dei residenti non arriverebbe ai 1000 richiesti dalla manovra per pochissime unità. Spazio allora all’unione anche con Morterone che, essendo confinante, potrebbe essere assorbito dal nuovo Ente comunale. Di fatto però è da anni che tra i comuni dell’Altopiano scorre un sentimento di unione.    

“Sono contraria all’unione dei comuni piccoli – fa sapere Loretta Invernizzi –. Se i nostri anziani potessero tornare indietro non ce lo perdonerebbero visto che hanno fatto di tutto per staccarsi da Cremeno. Comunque tutti i servizi sono già organizzati insieme ai Comuni vicini e quindi il risparmio c’è già”.  
Di opinione diversa è Carla Balestreri, la quale sostiene che “se è per togliere gli sprechi va benissimo e sono d’accordo” sottolineando che lo stesso procedimento è stato attuato dalla Chiesa : “Pure le parrocchie sono state accorpate”. La signora spera però che “anche se ci saranno meno impiegati non venga tolto il lavoro ai giovani, che ne hanno bisogno”. 
 
 “Penso che siamo andati bene finora – afferma Giada Combi, figlia del primo cittadino –. Non capisco perché dovremmo accorparci. È più complicato gestire aree più grandi, mentre bisognerebbe seguire bene ogni paese, se no, all’interno, quelli più grandicelli prevarrebbero su quelli minori”.
Favorevolissima è Anna Invernizzi che indica l’accorpamento funzionale “per l’ottimizzazione dei servizi. Al posto di pensare ognuno per sé – spiega la donna – è meglio l’unione perché ci sarebbero soldi distribuiti in maniera migliore”.
 
Informato è Luciano Gimari, prossimo abitante del paese: “Con il taglio delle Amministrazioni comunali più piccole il risparmio che si ha è veramente esiguo rispetto a quello che verrebbe attuato in Parlamento. In più i rappresentanti locali hanno un buon presidio sul territorio, per cui sono contrario alla manovra, mentre togliendo qualche politico nazionale si risparmierebbe molto di più”.
 
“Sinceramente sono favorevole all’accorpamento dei Comuni”. Graziano Combi, primo cittadino di Moggio non usa mezzi termini per esprimersi riguardo alla manovra redatta nei giorni scorsi. “Secondo me – continua il sindaco – bisognerebbe creare un’unica Amministrazione comunale su tutto l’Altopiano valsassinese. Inoltre questo dovrebbe partire nel 2014, giusto quando scade il mio mandato di sindaco. Per noi sarebbe fattibile anche un’eventuale accorpamento con Morteone visto che siamo confinanti. Non ho avuto modo di parlare con il sindaco morteronese, ma non avremmo problemi se ce lo imponessero”. Su una cosa non è d’accordo il primo cittadino moggese: “Non si risolvono i problemi economici dell’Italia tagliando le piccole Municipalità.Sarebbe più utile limitare gli sprechi in Parlamento”.
 
 
 

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