Lettere a Valsassinanews: ”Ho letto Paolo Bianchi e dico la mia…”



Solo due iorni fa la lunga missiva di Paolo Bianchi, pubblicata sul nostro giornale e legata all’alienazione del terreno barziese. Oggi giunge alla nostra redazione una lettera sull’argomento – e non solo – firmata da un "tecnico del settore". Che ricorda tra l’altro come l’area in vendita non possa, per legge, essere costruita.

Eccone il testo integrale:
 

Ho letto la lettera inviata dal Consigliere di Barzio Paolo Bianchi in merito alla vendita di un terreno comunale.
 
Preciso che sono interessato all’argomento in quanto tecnico del settore seppur in un comune del lodigiano  e villeggio a Cremeno sin dalla mia infanzia e conosco le problematiche della zona.
 
Voglio dare anche io un “”contributo”” tecnico perché, come dice Bianchi, è giusto e “”corretto che tutti abbiano i dati per farsi una opinione in merito”” in questo caso i cittadini; soprattutto, come dice il Consigliere Bianchi, “”per chi non può capire….!!!!”””
 
1.      Bianchi asserisce che, “”l’area in vendita già oggi può essere costruita.””
 
·         Ciò non corrisponde al vero perché leggi regionali in vigore VIETANO a tutti i Comuni Lombardi l’adozione di varianti ai PRG vigenti con aumenti volumetrici.
 
Pertanto se attualmente l’area è a verde questa destinazione non può essere modificata per legge.
 
Evito di entrare nel merito delle altre asserzioni di Bianchi in quanto connesse alla risposta sopra data; mi soffermo invece sulla asserzione ove Bianchi dice che:
 
2.      le attuali leggi “”consentono di dare una volumetria/una capacità edificatoria”” al terreno in questione.
 
·         Anche questa affermazione non corrisponde al vero: infatti il trasferimento dei diritti edificatori (volumetrie) su altre aree può essere consentito solo dopo approvazione dei PGT e questa normativa deve essere inclusa nel Piano delle Regole del PGT di Barzio in fase di formazione.
 
Infine, per correttezza di informazione, Bianchi asserisce che Barzio ha circa 6 milioni di Euro di debiti.
 
Ho sentito che ciò corrisponde al vero seppur un po’ sottostimato. Ma ho anche sentito che questa Amministrazione (in carica da due anni) ha di fatto ereditato questo fardello per la “”famosa”” pista di discesa dai Piani di Bobbio verso Barzio.
 
Sempre da tecnico, ho anche sentito che la pista non è mai stata finita; che non è omologabile e pertanto non utilizzabile e che per utilizzare bisognerebbe ributtare una marea di soldi che (ovviamente) non ci sono.
 
Ho visto anche atti pubblici (delibere) che davano gli incarichi per la progettazione della pista a Periti Edili ed Architetti (che non hanno affatto competenze in materia).
 
Oggi, anche Bianchi, da Consigliere di Barzio, paga quelle esperienze negative approvate da amministrazioni che, mi si dice, erano anche sponsorizzate da lui. (non so se sia vero)
 
Ho anche sentito che il Consigliere Bianchi, da Sindaco di Cassina, aderiva – contro legge – a società per la realizzazione dei “”caroselli sciistici in quota”” con Cremeno e Moggio (Società finite nel nulla con deliberazioni dei rispettivi comuni adottate alla chetichella).
 
Tutto questo per dare un contributo (in parte tecnico ed in parte conoscitivo) alla chiarezza che i cittadini dell’altopiano e i villeggianti debbono avere dai loro eletti.


[lettera firmata]

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