Ci sono state discussioni, polemiche, per mesi i rapporti sono stati di "amore-odio" tra il giovane Manuel e il suo staff da una parte e l’amministrazione comunale dall’altra. Nel saluto al "popolo di Facebook" pubblicato sulla pagina della Clavicola nel social network (e anche qui sotto), Crivelli evita attacchi frontali ma afferma tra l’altro "i motivi li sapete già tutti non c’è bisogno di polemizzare né di aggiungere altro".

Il tutto, per chi non lo sapesse – ma sono pochi – ruota intorno alla frequenza e alla tipologia degli intrattenimenti musicali proposti alla "Clava" (e non solo). Per fare spettacoli veri e propri al coperto servono autorizzazioni e allestimenti specifici; l’accordo tra la Clavicola – e un altro locale pubblico a Ballabio – e il Comune è durato per un po’ ma poi i rapporti si sono guastati. Stando ai gestori a causa di un atteggiamento di chiusura da parte del municipio, che a sua volta si fa forte delle normative di legge.

La morale è che l’ennesima conduzione del grande locale di via Pertini sta per saltare. Se ne sono viste di tutti i colori, laggiù, negli ultimi anni: cose belle, cattive, così e così. Manuel Crivelli (nell’immagine a destra >) sembrava aver indirizzato al meglio l’attività del locale (il centro sportivo è gestito direttamente dalla proprietà dell’area). Ma la storia è finita male. Nel suo saluto, cerca di nascondere la rabbia e l’amarezza per l’epilogo – riuscendoci solo in parte. La chiusura del testo è esplicita: "Chi ha detto o chi ha fatto lo sa benissimo e non c’è bisogno che me la prenda con queste persone anzi […] le lascio navigare nel loro mare di ipocrisia e assurdità dove anche chi è piccolo può sentirsi grande".
Più chiaro di così…

Ecco saluti e ringraziamenti tratti direttamenmte dalla pagina Facebook della Clavicola: