Riportiamo perciò la segnalazione in maniera integrale, proponendo anche qualche riflessione a riguardo. "In prossimità del ponte di Chiuso, in comune di Introbio è presente un grosso fabbricato abbandonato, con tetto in Eternit di superficie stimabile in oltre 1000 mq. Per trovare detto fabbricato, non visibile dalla provinciale, occorre, proveniendo da Lecco, superare detto ponte e subito dopo imboccare a destra una sterrata in direzione della casa delle guide CAMP. Qui è possibile parcheggiare agevolmente; si procede ancora per un centinaio di metri lungo la sterrata e si può vedere dall’alto il tetto in questione.
Si precisa che, per quanto è dato osservare, l’Eternit appare in fase di sfaldamento e quindi rappresenta una fonte di grave pericolo per gli utenti della nuovissima ciclabile, e in generale per gli abitanti del circondario. Non lontano vi sono poi alcuni caseifici e non è confortante l’idea che polveri di amianto potrebbero entrare in prodotti alimentari.
Interessante poi il fatto che questa ingombrante presenza si trovi a non più di 2 km dalla sede della Comunità Montana della Valsassina, che non sembra aver rilevato il pericolo."
La questione ha suscitato subito la nostra curiosità, e andando sul posto non si può non vedere il grande fabbricato con i tetti in sfaldamento.
La situazione appare effettivamente come descritta, e l’Eternit potrebbe essere pericoloso per tutti, e soprattutto per coloro che passano lungo il tratto di pista ciclopedonale presso il ponte di Chiuso, e pure per i caseifici in zona. Necessario quindi qualche chiarimento dal Comune di Introbio e dalla Comunità Montana.
Sulla vicenda interviene il presidente della Comunità Montana Alberto Denti "Da cittadino sottoscrivo in pieno la necessità di verificare la situazione; va specificato però che la CM Valsassina non ha nulla a che fare, istituzionalmente, con quel fabbricato e dunque con l’eventuale pericolosità del suo tetto".