Taceno, materna a rischio. ”Peccato, abbiamo fatto tanto per migliorarla…”



Al primo punto dell’ordine del giorno del consiglio comunale a Taceno le variazioni di bilancio, una ‘mossa’ burocratica di aggiustamento di cifre per far quadrare i conti visto il momento di confusione nel quale vivono i comuni a causa delle normative imposte dal federalismo locale. Cosi, alcuni contributi provenienti da enti come Provincia e Regione, potrebbero non arrivare (o invece si); dunque, come ha spiegato il primo cittadino Marisa Fondra, meglio correre ai ripari e mettere le cose in chiaro in attesa di nuovi sviluppi.

Per quanto riguarda l’andamento dei programmi che l’amministrazione Fondra si era impegnata a portare a termine col nuovo mandato, le cose sembrerebbe andare per il verso giusto, le spese non superano le previsioni, i fondi di riserva non sono stati toccati e altre spese delle quale non si può fare a meno come quelle riguardanti la manutenzione della scuola dell’infanzia, la convenzione con l’Unione dei Comuni o il trasporto scolastico con Margno vengono comunque gestite bene.

Grandi opere non sono state fatte, tranne l’ultimazione del centro sportivo che verrà inaugurato al più presto ma è stato realizzato con soldi provenienti da bandi (questo il motivo della durata delle opere), comunque, tra i progetti che verranno completati c’è il tratto della pista ciclabile sul territorio di Taceno e sicuramente in collaborazione con Vendrogno dei percorsi turistici brevi.

Non verranno completati per ora i lavori di illuminazione e videosorveglianza in determinate zone del paese per l’impossibilità di accedere a bandi regionali o provinciali; invece viene confermato che i mutui da pagare sono pochi visto che quelli accesi erano quasi tutti per il sistema idrico e sono passati ad Idrolario. 

Uno dei temi più importanti della seduta era il ridimensionamento delle istituzioni scolastiche, la novità arriva dal fatto che per legge, la direzione didattica di Introbio dovrà sparire tra non molto e tutti i plessi scolastici valsassinesi dovranno scegliere un punto di riferimento.

Taceno ha due possibilità per l’unica scuola in paese, quella dell’infanzia con meno di 20 bambini: accorparsi a Premana o fare parte dell’istituto comprensivo di Cremeno (il quale però, a richiesta anche di comuni come Cortenova, Pasturo, Primaluna e Introbio, dovrà cambiare sede, spostandosi in un centro equidistante da tutti i paesi coinvolti). Il consiglio ha votato all’unanimità di passare a far parte dell’Ics di Cremeno.

"Abbiamo fatto tanto per migliorare la sede della nostra scuola materna, sarebbe un vero peccato dover chiudere il plesso e mandare i bambini altrove per colpa di questi cambiamenti" ha detto il sindaco Marisa Fondra.

Per finire, il consiglio ha approvato il regolamento del centro sportivo Biorca che verrà gestito da un privato ma lasciando aperta la possibilità all’amministrazione di organizzare degli eventi.

 

 

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