Rappresentanti dei lavoratori e dell’azienda si sono ritrovati intorno al tavolo degli Industriali. Il quadro emerso viene giudicato sostanzialmente positivo, col rispetto del budget per il mese di settembre (750 tonnellate) e la speranza, nonostante il mercato difficile, della creazione di quel terzo turno di lavoro che consetirebbe il rientro in fabbrica degli ultimi otto dipendenti ancora non riassunti.

La situazione vede al momento 46 assunti all’opera (dei 44 iniziali due si sono dimessi per motivi personali e si sono aggiunti altri quattro dipendenti). Restano scoperte altre otto posizioni rispetto alla chiusura della vecchia Pro.Fer.All. e la sensazione è che all’inizio del 2012 la situazione possa sbloccarsi. Le intenzioni della proprietà, rappresentata dal titolare Aristide Stucchi e dal nuovo direttore di stabilimento Garcia, sembrano costruttive; la fabbrica, è stato detto, per funzionare deve vedere la pressa al lavoro su tre turni (ora sono due, ndr), dunque la prospettiva è quella di sviluppare l’attività della nuova P.F.A. – nonostante le condizioni particolari del mercato, con prezzi alti della materia prima.

Intanto, lo sforzo dell’azienda è anche nel segno del recupero della credibilità presso clienti e fornitori. Soddisfatti al termine dell’incontro i sindacalisti presenti (Castelli della FIOM CGIL e Cantoni per la FIM CISL).