Il ministro del Turismo è stata protagonista di un convegno sul turismo in Valsassina venerdì sera a Taceno. Arrivata con un’ora di ritardo, il ministro dopo aver ascoltato attentamente la relazione del presidente di Alta Valsassina, Stefano Gianola, nella quale illustrava la situazione attuale e i progetti per il futuro dell’attività turistica in Valle e aver ricevuto la proposta del sindaco di Vendrogno per un progetto riguardante il turismo tra lago e montagna, ha parlato ai presenti spiegando quanto attuato del suo ministero fino ad oggi e presentando alcune idee per il futuro.
Proposte reali per il turismo in Valle in realtà il ministro non ne ha fatte; ha parlato si della possibilità di usufruire di diversi bandi pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale a cui imprenditori ed enti locali dovrebbero aderire, ha elencato alcuni bandi e finanziamenti ai quali alcuni comuni valsassinesi hanno già aderito, ma di proposte concrete ed effettive non si è parlato.

Ippovie e campi da golf potrebbero essere, secondo la Brambilla, una ghiotta occasione per il settore, ma oltre a queste proposte e all’invito ad informarsi sui bandi e progetti di finanziamento, la ministra non è andata, concludendo il suo intervento con la promessa di creare un filo diretto tra il ministero e la Valsassina per dare un sostegno concreto al territorio.
La serata ha contato sulla presenza di un’ottantina di persone tra imprenditori, gestori di alberghi e ristoranti, autorità locali (assenti la maggioranza dei sindaci valsassinesi ma presenti molti consiglieri comunali); tra i personaggi noti in Valle c’erano Mario Formenti e Antonio Pasquini.
L’INTERVENTO DELLA BRAMBILLA A TACENO