Andò così: circa un anno fa Vodafone lanciò il progetto "1000 Comuni" ossia interventi su un migliaio di piccole aree prive di buona copertura internet in cui investire anche se il ritorno economico non poteva essere pari a quello garantito da zone ad alta densità abitativa e produttiva. Poi a settembre le major della telefonia hanno acquistato le concessioni per le frequenze su cui far correre le proprie linee dati e voce, spendendo a testa più di un miliardo di euro.
Nel frattempo un consigliere regionale lombardo chiamò il presidente di una Comunità Montana perché c’era la possibilità di dare a una zona montana con appena 20mila abitanti un servizio dati "da città", con banda larga Umts, da utilizzare sia da casa che in movimento con smart phone o tablet.
E la Valsassina finì per essere la previlegiata zona di test di una grande telefonica. La ventina di Comuni della Valle si sono trovati ad essere tra quei mille del progetto Vodafone. E’ stato Stefano Galli, consigliere regionale della Lega, a telefonare ad Alberto Denti presidente della Comunità Montana della Valsassina per proporre la questione. Denti sapeva che il digital divide era un problema per una parte del nostro territorio – esattamente per otto comuni. Le lamentele in tal senso da parte di aziende e cittadini erano note.
Dal ritiro di Linkem, circa due anni fa, molte zone come ad esempio Moggio erano rimaste ‘appiedate’. Neppure le chiavette che ormai permettono di collegarsi ad Internet in ogni luogo potevano essere di aiuto. Non che la Valsassina fosse priva d’infrastrutture: da tempo esiste una dorsale che la percorre tutta, addirittura con fibra ottica, ma questa non viene offerta come possibilità di collegamento al web super veloce. Da un paio d’anni grazie a stanziamenti statali si è iniziato a innervare di fibra ottica molti paesi, ma anche questi invesitmenti al momento restano inutilizzati.
La banda larga wireless fece la sua comparsa in Valle nel 2002 attraverso la sperimentazione di eMax (oggi Alenanet) con celle Navini, realizzata da TLM Service che ora si trova di nuovo sul fronte avanzato della diffusione di questa tecnologia avendo aiutato Vodafone a portare il segnale in val Biandino. Successivamente si presentarono Linkem, e Eolo Ngi (ossia British Telecom). Poi la prima sparì, ritirandosi con le note vicende polemiche. Ora arriva Vodafone a coprire tutto il territorio – pure quello dove esistevano delle falle. Tornano ad esempio sia la telefonia che il traffico dati ai Piani di Bobbio. Attualmente la banda larga di Vodafone è già attivata a Pasturo, Cremeno, Moggio, Cassina, Barzio, Introbio, Primaluna, Parlasco, Cortenova, Taceno, Margno e Crandola.
Martedì nella sede della Comunità Montana gli amministratori hanno incontrato Vodafone, padrone di casa il presidente Alberto Denti che ha ricordato come l’accesso alla rete costituisca una base di sviluppo per le imprese e per la società. Mancava Stefano Galli, impegnato in consiglio regionale, ma sostituito da Pucci Ceresa, segretario provinciale della Lega. Vi erano poi diversi sindaci, i due dei territori rimasti fuori dal piano hanno fatto sentire la propria voce perché venga portato il servizio anche nelle loro aree. Antonella Invernizzi prima cittadina di Morterone ha ricordato che se è vero che nel suo paese abitano solo 38 persone è altrettanto vero che si tratta di zona turistica che d’estate e nei week end si ripopola.
Massimo Scapini, direttore regione nord ovest di Vodafone non si è sbilanciato in tal senso, ma neppure ha chiuso la porta, in generale ha affermato che "Il progetto di copertura della Valsassina è complesso perché riguarda 16 comuni". La tecnologia radio adottata è molto avanzata, porta UMTS in Valle con la possibilità di passare all’HSPA+ e tra un paiio di anni al LTE, per farlo agli esistenti 8 ripetitori di Vodafone già presenti ne sono stati aggiunti altri due, uno a Primaluna e un’altro ai Piani di Bobbio.
Gli investimenti per l’infrastruttura in Valsassina sono completamente a carico di Vodafone.
DALL’ARCHIVIO DI VALSASSINANEWS
Val Biandino, subito Vodafone poi arrivera’ anche l’UMTS
Scritto da: contributo esterno – 12/08/2011
Finalmente la Val Biandino è coperta dal servizio di telefonia cellulare Vodafone dopo un anno di attesa, dovuto allo svolgimento delle pratiche burocratiche e alla costruzione delle infrastrutture necessarie.
Connettivita’ internet: ora c’e’ anche Vodafone UMTS
Scritto da: contributo esterno – 24/06/2011
Da ieri, accanto al servizio già funzionante di EOLO, c’è una grossa novità per i "navigatori" valsassinesi: dallo Zucco Angelone è partito l’UMTS di Vodafone.
Barzio, il paese degli hot spot
Scritto da: Redazione Barzio – 21/04/2011
Sperimentazione in atto per rendere il centro della località dell’Altopiano completamente connesso a internet senza fili.
ESCLUSIVO: INTERNET, LA FIBRA OTTICA ARRIVA IN TUTTA LA VALSASSINA!
Scritto da: Nadia Alessi e Sandro Terrani – 14/02/2010
Verso una soluzione gli annosi problemi del "digital divide", l’arretratezza tecnologica della nostra Valle. Presto infatti tutta la Valsassina sarà collegata a internet grazie all’impiego di fibre ottiche. Una rete che a regime permetterà connessioni velocissime e soprattutto: in tutte le case e aziende.
Da un lettore al sindaco di Cremeno:
Ma l’adsl, arrivera’ anche da noi?
Scritto da: lettera firmata – 24/09/2010
Ci scrive un lettore di Valsassinanews, preoccupato per le prospettive di connessione a banda
Cronistoria di un abbandono
Scritto da: Fernando Manzoni – 14/01/2010
Dopo che la notizia è apparsa sul nostro giornale sotto le feste di Natale, gli utenti Linkem della Valsassina sono entrati in uno spiraglio di dubbi e interrogativi sul futuro del servizio in Valle.
Cosa manca in Valsassina?
Inchiesta 3: l’Adsl
Scritto da: Diego Invernizzi – 08/01/2010
La terza puntata della nostra inchiesta speciale sulle lacune della Valle va a toccare uno dei tasti più dolenti e controversi dei servizi valsassinesi. Anche se molte alternative sono nate con gli anni, al giorno d’oggi, quando il computer sta prendendo sempre più piede e soprattutto internet è diventata quasi un “bisogno” quotidiano, nella maggior parte della nostra area manca ancora una linea Adsl.