La notizia è confermata a Valsassinanews dalla proprietaria della casa (la moglie di un ex politico). Il fatto è accaduto sabato notte ma è venuto alla luce solo in queste ore, suscitando ovvio scalpore in paese. La dinamica: i ladri scassinano il furgone di una ditta specializzata in ascensoristica, portando via attrezzature di valore e una scala, che utilizzano per raggiungere il balcone al primo piano del condominio di via Corsi dove abita una signora settantenne. Uno resta in giardino, l’altro entra nell’appartamento forzando la portafinestra e inizia a passare dall’alto soldi e altro (uno zainetto, che poi verrà ritrovato nel cortile, un cellulare, forse ulteriori beni ma pare di non grande valore).

Il ladro ha una torcia o comunque usa una piccola luce, che viene notata dal figlio 49enne della proprietaria, ospite nel fine settimana insieme alle due figlie di 13 e 16 anni, che stanno dormendo così come la nonna, nelle stanze della casa. Pensando che si tratti di una delle ragazzine svegliatasi nella notte, l’uomo si alza ed entra in sala dove scorge il ladro, di spalle. Istintivamente lo spintona, mettendolo in fuga precipitosamente; fa in tempo a vederlo saltare acrobaticamente fuori dal balcone e intravede anche il complice. I due se la battono, portando via circa 300 euro, un telefonino e poco altro.

"Mio figlio è rimasto choccato – racconta la signora – ha fatto un gesto istintivo spingendo via il ladro, am poi se n’è pentito. Per due giorni almeno è rimasto più che basito… Poi qui non c’era proprio niente da rubare, è incredibile che ti entrino in casa così, in questi paesi dove una volta si poteva uscire e andare al bar lasciando la porta aperta…".

Il protagonista della vicenda, classe 1962, era con le giovani figlie dalla madre; il giorno dopo avrebbe portato le ragazze a sciare e quando ha visto una luce muoversi nel soggiorno ha pensato che una delle due si fosse svegliata prima del necessario e stesse usando il cellulare per illuminare la stanza. Alzatosi, ha reagito d’istinto, cacciando il ladro che si è dlieguato in pochi istanti, scavalcando con grande agilità il balcone e letteralmente volando fino a terra (particolare che lascia credere si trattasse di una persona di giovane età).

Non particolarmente ricco il bottino dei due malfattori – che invece come detto hanno rubato materiale di pregio dal furgone forzato per asportare la scala; il primo furto è stato scoperto quando le vittime del secondo hanno riportato proprio la scala (su cui era stampato il nome della ditta) al legittimo proprietario. Entrambi gli episodi sono stati denunciati alle autorità competenti.