Per sbloccare la situazione del "frigorifero sportivo" sono scesi a Lecco il sindaco Ferrari, il tecnico comunale e quello esterno incaricato di seguire le pratiche. Si sono incontrati con l’ingegner Suriano dei Vigili del Fuoco ("una riunione cordiale e costruttiva") e al termine è stato garantito ai barziesi che verrà rilasciato un certificato relativo alla sola posizione della centrale termica. Il Comune invierà i disegni aggiornati e la previsione è che nell’arco di una settimana, massimo dieci giorni, sommando alla certificazione il via libera anche da parte dell’ACEL la famosa nuova caldaia potrà iniziare a fare il suo lavoro. Ovvero riscaldare i tantissimi utilizzatori del grande impianto sportivo al confine tra Barzio e Cremeno.
E’ una certificazione "parziale", ma sufficiente a sbloccare la vicenda più scottante – pessimo gioco di parole visto il freddo che caratterizza in questi giorni il palasport – cioè proprio l’accensione della nuova centrale termica. Successivamente, la risoluzione per la seconda parte della questione, con il tentativo di ottenere tutti i riconoscimenti in vista del rilascio del C.P.I. vero e proprio.
Ma intanto, la battaglia contro il Generale Inverno pare vinta. Ne riparleremo a novembre.
SOLO IERI L’ALLARME SU VN:
Barzio, palasport ”al freddo e al gelo”.
Tutta colpa della burocrazia?
Scritto da: Redazione Barzio – 27/10/2011
Paradossale la situazione della maxi palestra ai Noccoli: centinaia di sportivi vi si allenano e giocano a basket, volley, calcetto, i bambini delle scuole fanno corsi ma ora che arriva la stagione fredda il riscaldamento non va. Nonostante la caldaia sia stata rinnovata. Mancano certificati: un pasticcio inestricabile che potrebbe finire sul tavolo del Prefetto di Lecco.