Luca ha vissuto a Barzio e poi Introbio, è figlio del consigliere comunale di quest’ultimo paese Giuseppe Malugani e nonostante la giovane età ha già bruciato molte tappe, riuscendo ad ottenere un piccolo primato. E’ entrato infatti nel ristretto numero di piloti di aviazione civile, in una compagnia siciliana (di proprietà del noto imprenditore Pulvirenti, presidente tra l’altro della squadra di calcio di Serie A del Catania).

Incontriamo Luca Malugani a Ballabio, in uno dei rari rientri da queste parti. E la sua autodefinizione di "cittadino del mondo" è quantomai calzante: valsassinese di origine, studi in Inghilterra, residenza vicino a Malpensa, per motivi di lavoro da qualche tempo stanziato a Catania ma in giro per l’Italia e nel mondo a causa della sua particolare professione.

"Un percorso lungo e difficile – ammette lui – perché il numero di esami, licenze e brevetti da ottenere per portare un aereo di linea è decisamente cospicuo". E il risultato è pure assai costoso, si capisce dalla chiacchierata con questo giovane ma deciso professionista dei cieli, catapultato dai monti della Valle alle altezze dove viaggiano gli Airbus. Luca in particolare pilota gli A 320 – di cui la Windjet possiede una ventina di unità. "Un lavoro affascinante e particolare – confessa – per il quale accanto all’impegno e agli sforzi serve di certo grande passione".

E allora si scopre che in questo mestiere (sognato da Luca fin da quando era piccolo e in fondo un desiderio anche del padre Giuseppe) la serietà rappresenta molto, le verifiche sono costanti e l’aggiornamento professionale indispensabile. "Basta pochissimo per rischiare, è essenziale avere conoscenza dei mezzi e delle tecniche ma anche grande capacità di comprensione di quello che succede accanto a te. E poi buona vista, udito fine per distinguere le voci che giungono dalla torre di controllo, molta calma…".

Luca non ama "esibire" il suo status, convincerlo a parlare della sua avventura non è facile. Poi però si scioglie e allora ecco che dal suo cellulare spuntano tra l’altro le foto del parabrezza del suo aereo ‘centrato’ da un uccello che gli si è spiaccicato contro in volo. "Un’esperienza pazzesca, all’improvviso senti un rumore fortissimo e poi vedi una specie di frittata sul vetro che hai davanti…".

Ma un sogno ce l’ha, questo ragazzo maturo e assai determinato? "Londra è una città bellissima dove avere base, ma sto bene anche a Catania; certo sono solo agli inizi, prima o poi conto di diventare comandante e poi, come quasi tutti, nel cassetto c’è la speranza di diventare un ‘D.O.V.’ – cioè Direttore Operazioni di Volo, una sorta di super manager che decide quasi tutto nelle compagnie aeree".

Convinzione e risolutezza non mancano certo al giovane Malugani, con ogni probabilità il primo pilota di linea della Valsassina. Un ragazzo su cui la famiglia ha puntato molto e che ora restituisce molto ai suoi genitori in termini di orgoglio e soddisfazione.

I cieli della Valle sono solcati ogni giorno da tanti aerei. Qualche volta, lassù ci sarà proprio Luca in cabina di pilotaggio, diretto chissà dove. Anche se il suo legame con Introbio e la Valsassina è sempre più labile, siamo certi che dall’alto uno sguardo lo rivolgerà comunque. In fondo i primi passi in preparazione di una carriera complessa ed emozionante li ha mossi proprio qui. Dove la gente ha i piedi ben saldi a terra ma non per questo è priva di aspirazioni – anche "elevate". Come quella di volare.