E nel suo discorso il presidente Luigino Carissimi ha toccato più volte il tasto dell’amicizia. Presenti tutti i soci fondatori rimasti effettivi che sono stati premiati con la prestigiosa Melvin Jones, il premio più ambito all’interno del club, che porta il nome del fondatore. Ospiti anche il sindaco di Cremeno, il parroco Don Lucio e il comandante dei carabinieri della caserma di Introbio. Con loro il direttore dell’ospedale di Lecco Mauro Lovisari, il primario oncologo dott. Ardizzoia, alcuni medici del reparto di dermatologia a cui è stata assegnata la borsa di studio come service del 35° e alcuni rappresentanti della Onlus Cancro Primo aiuto.
Presenti pure rappresentanti degli altri Lions Club della zona A, il Lecco san Nicolò, il San Martino, il Riviera dle Lario, con il presdiente di zona Giampiero Redaelli. Una festa grande che ha visto la quasi totale partecipazione dei 41 soci del Valsassina. Musica con il maestro Max e alla voce Sylvia, che ha ripercorso in note le canzoni attorno al 1976, l’anno di fondazione. Qualche piccola chicca, la ricerca dello stesso menù di allora, reinterpretato con gli ingredienti di oggi. La rimasterizzazione dell’inno di 35 anni fa con la preghiera dei lions… il riutilizzo del libro delle firme di allora e l’esposizione della charter originale consegnata allora a Giovanni Gerosa. Sul filo dei ricordi una piccola brochure per ricordare, appunto, 35 anni di iniziative sul territorio e tanta amicizia.
I premiati con la Melvin Jones del Lions Club Valsassina (Foto Gerry Calvanese).