Come da volantino, la gestione dell’incontro voluta dall’assessore Gianfranco Magni è stata affidata al geom. Sandro Cariboni e Beniamino Bianco, di Silea. In sala presenti una decina di persone, tra cui il sindaco Rupani, nel doppio ruolo di primo cittadino e spettatore, e l’assessore Selva. L’introduzione è stata affidata a Magni, che ha sottolineato come il miglioramento dei costi dipenda dai cittadini, che devono raccogliere i rifiuti in modo differenziato. Cariboni ha snocciolato qualche dato, citando le differenze relative al 2009 tra Pasturo, con più abitanti allora ma meno spese, e Introbio, con situazione opposta. Ha poi spiegato come la accolta differenziata non incida tanti sulle spese, ma che serve a recuperare i rifiuti. Secondo Cariboni "I cassonetti, come quelli presenti nella piazza dei carabinieri servono, ma spesso e volentieri vengono usati per buttare qualsiasi rifiuto, anche da gente di paesi vicini. A Introbio solo il 45% fa raccolta differenziata: la colpa è certamente anche dei turisti indisciplinati, però bisogna ricordare che essere virtuosi porta vantaggi, anche economici".
A prender la parola poi è stato Beniamino Bianco, spiegando come si possano evitare alcuni problemi e proponendo soluzioni. "Ad Introbio ci sono vari problemi. Innanzitutto i cassonetti, che andrebbero tolti in modo da abituare i cittadini a gestire meglio i loro rifiuti" ha spiegato il rappresentante di Silea. "Poi non ci sono abbastanza controlli, e molti fanno i furbi, abusando delle discariche e appunto dei cassonetti".
In conclusione di serata c’è stato tempo per parlare di altri problemi del paese: i ladri che rubano in discarica, e l’acqua ‘sporca’, questione sulla quale si sta personalmente impegnando Gianfranco Magni.