Giunta ormai alla sua ventunesima edizione, la manifestazione regionale di Casargo nasce come incontro tra gli allevatori e i semplici "simpatizzanti" di questa particolare razza, tipica del nostro territorio di cui la scoperta è tutta valsassinese – infatti gran parte degli studi e ricerche sono stati condotti negli allevamenti di Colico, Casargo, Premana, Pagnona, Vendrogno, Introbio e Primaluna. Al momento della prima mostra di Casargo che si tenne nel novembre del 1991, gli allevamenti della capra orobica presenti sul territorio erano più di 50 con 1500 capi. Ad oggi passeggiando nelle zone in quota ancora verdi delle nostre montagne da inizio primavera sino all’arrivo dell’autunno è facile imbattersi in greggi che pascolano liberamente, greggi che spesso contribuiscono attivamente alla vita di alpeggi e rifugi.

La razza è il risultato di una selezione che l’ha resa particolarmente adatta al territorio, soprattutto alle zone più impervie e marginali che non si prestano, per caratteristiche del terreno, all’ allevamento bovino. Gli allevamenti sono concentrati nelle province di Lecco, Sondrio e Bergamo, nelle valli del bacino idrografico del pizzo Tre Signori che hanno caratteristiche ideali per l’allevamento di questi animali, anche per la varietà floristica che l’area stessa presenta.

 I caratteri della capra orobica sono: la taglia medio-piccola la robustezza che la rende adatta proprio alla montagna, l’ossatura sottile, l’ assenza di aggressività, la prevalenza dell’attitudine lattifera alla carne ed il valido apparato mammario con mammella poco sviluppata che inibisce le possibilità di subire traumi.

L’ animale ha corna spettacolari, di lunghezza decisamente superiore a quella delle altre razze soprattutto nei becchi, un pelo molto lungo ed una colorazione del mantello assai varia; il latte della capra Orobica può essere unito a quello vaccino per la produzione del formaggio Bitto.
 

Vincitori quest’anno della manifestazione di Casargo il becco "Lorenzo Colombo" (curioso caso di omonimia col giornalista direttore di LeccoNotizie.com) di Pagnona e la capra "Sonia" di Talamona. Ovviamente il nome dell’animale è anche quello dell’espositore in modo da facilitare il lavoro dei giurati, ogni capra nella sua stalla spesso ha simpaticamente anche un nome proprio. Presenti sotto il tendone circa trecento capi in particolare valsassinesi e della vicina bassa Valtellina e Valgerola.
Da segnalare un certo ricambio tra gli espositori: per alcune assenze, ecco nuovi allevatori che hanno partecipato alla mostra.
(fonte bronzone.it)
 

Sotto foto e video della manifestazione di Casargo.