Nel giorno dell’anniversario alle 20 nella piccola chiesa di Bindo sarà celebrata da don Mauro Malighetti una messa per ricordare l’evento; i danni materiali furono molti ma fu quasi un miracolo se non si dovette piangere alcuna vittima. Fondamentale l’intervento dell’allora sindaco Luigi Melesi che ordinò il preventivo sgombero delle abitazioni a rischio dopo un sopralluogo, una azione non facile nella quale il primo cittadino ha rimediato anche qualche insulto poco piacevole e non solo.
La frana ha distrutto 17 case, ne ha rese venti inagibili, sette aziende cancellate e resa necessaria l’evacuazione di ben trecentosettanta persone. Con il passare degli anni – dopo la demolizione degli edifici rimasti in piedi – sono nate poco a poco delle nuove case, le aziende hanno ripreso in zona come la P.F.A. ex Pro.fer.all, la ditta Mero Carissimo e la Tlm Service solo per citarne alcune.
Gli eventi trascorsi sono ormai tristemente noti: dopo i danni morali ed economici della frana spesso ad aggravare la situazione si è aggiunta la beffa della burocrazia che ha allungato i tempi per il rientro alla normalità, mettendo i bastoni tra le ruote agli abitanti del piccolo paese che si sono dovuti rimboccare le maniche per la ricostruzione.
Oggi, a nove anni di distanza la frana è ancora presente, enorme e rossa anche se modellata e messa in sicurezza dai grandi lavori di bonifica; la nuova Bindo è ormai normalità sia nei pensieri che nelle abitudini dei valsassinesi – tante famiglie hanno ricostruito la propria casa ed il nuovo nucleo sta prendendo in molti termini la forma desiderata – anche se parlando con chi abita nelle villette, ordinate nel verde ai piedi della chiesuola del paese, nulla potrà mai rendere loro ciò che hanno perso in quella terribile notte di nove anni fa.
DALL’ARCHIVIO DI VN
SPECIALE ANNIVERSARIO DELLA FRANA DI BINDO
Scritto da: Redazione Valsassina – 01/12/2009
Ecco, raccolti in questa pagina, tutti gli articoli del nostro speciale sulla frana di Cortenova. Hanno collaborato alla realizzazione Diego Invernizzi, Valentina Laurenti, Fernando Manzoni e Sandro Terrani. Un grazie particolare a Fabio Benedetti e Tomaso Invernizzi per le preziose immagini fornite.