L’incontro di lunedì sera in Comunità Montana era stato organizzato dal PD per tutti i Comuni, per spiegare cosa non va nel famoso articolo 16 e come si prospetta il futuro di grandi e piccoli enti. A presentare il tutto è stato il ‘padrone di casa’, il presidente della CM Valsassina Alberto Denti, che ha sottolineato l’importanza di un evento di questo tipo e delle problematiche della legislazione riguardo ai Comuni, indipendentemente dagli schieramenti politici. A prendere la parola è stato poi Guido Agostoni, sindaco di Pasturo ma anche esponente del Partito Democratico, il quale ha sottolineato come "c’è un’effettiva necessità di unire i piccoli Comuni, ma va rivisto l’articolo 16. Questa manovra è stata inserita in uno dei provvedimenti per diminuire i costi della politica: in realtà non è così. La manovra stessa risulta anche contradditoria in alcuni punti, come laddove si sconsigliano le unioni ai Comuni piccoli, quando sono questi quelli che dovrebbero unirsi". Il primo cittadino pasturese ha poi sottolineato come la sede della Comunità Montana sia il luogo più adatto per delle serate come queste, con argomenti importanti per tutta la zona.

Agostoni ha poi lasciato la parola ai due relatori della serata, Carlo Spreafico e Luca Gaffuri, entrambi consiglieri regionali PD. Spreafico ha iniziato sottolineando come "Regione Lombardia sia quella in Italia con meno spese, e che con le nuove manovre continuerà a mantenere il primato. Però servono degli standard, delle indicazioni, e bisogna coordinare bene i tagli". Il consigliere ha spiegato i lati negativi dell’articolo 16, che "unisce i comuni senza tener conto delle storie e dei contesti delle singole realtà, e porta allo sradicamento delle municipalità. I tagli non andrebbero fatti ai Comuni, ma alle cariche, soprattutto quelle più alte". Il consigliere Gaffuri ha invece parlato di dati più tecnici, portando anche l’esempio comasco del comune di Gravedona e uniti, nato dall’unione di tre piccoli comuni.

Dopo gli interventi degli esponenti del PD è stata la volta dei vari sindaci: da quello di Vendrogno a Marisa Fondra di Taceno, al rappresentante di Cortenova, Manzoni, e anche lo stesso Denti, in qualità di sindaco di Parlasco. Le idee emerse sono state le medesime: l’unione dei Comuni serve, perchè può migliorare il servizio per i cittadini e la gestione delle piccole realtà. Tuttavia va modificato il suddetto articolo 16, e rimangono molti problemi da risolvere: ad esempio quello dei dipendenti, che vanno gestiti diversamente e magari tagliati.

Da questo incontro una cosa è comunque emersa in modo chiaro: che è tutto un gran bel "casino"…