La lettera (semianonima) si riferisce alla recente riunione in Provincia nella quale i proventi dell’imbottigliamento dell’acqua Norda sono stati destinati ai vari Comuni. Si tratta in realtà di un atto previsto dalla legge e non di una "elargizione", comunque il nostro lettore elogia l’impresa di Primaluna e invita a non "contrastare chi ci offre così tante opportunità". Dall’altra parte, sempre in tema Norda, si registrano varie novità in vista dell’importantissima conferenza dei servizi di lunedì 12, sempre in Provincia.

In quella sede si discuterà infatti della "famosa" pubblica utilità del progettato nuovo acquedotto che dal Lago di Sasso scenderebbe fino allo stabilimento dell’azienda, a Primaluna. Si apprende intanto che il "convitato di pietra" (la Bregaglio, società proprietaria di quasi tutto il tratto interessato dalle tubazioni) alla fine non è più tale: la famiglia "titolare della Valbiandino" è stata invitata alla conferenza dopo che in prima battuta nell’elenco dei destinatari della convocazione il suo nome non era presente.

E proprio i facoltosi Bregaglio paiono intenzionati a dare battaglia, contro l’acquedotto Norda. Sul tavolo, alcuni punti fermi intorno ai quali ruota la loro posizione, fermamente avversa: il piano geologico contenuto nel progetto – sostengono – realizzato autonomamente dalla Norda non è conforme a quello regionale, adottato dal Comune di Introbio che lo ha fatto proprio qualche mese fa in forma ufficiale; il Lago di Sasso ha una tutela normativa nazionale che impedirebbe alcun intervento entro 300 metri dalla battigia; e poi, nel progetto avanzato dall’azienda di Primaluna non esisterebbe nessun riferimento preciso, numerico, alla quantità di acqua sorgente prelevata – dunque non sarebbe altrettanto possibile calcolare il famoso e rilevante "deflusso minimo vitale". Ma sono molte le osservazioni che i battaglieri Bregaglio sono pronti ad avanzare in una conferenza che fin d’ora si preannuncia al calor bianco. Tra l’altro, Adele Bregaglio e il marito Aquilino Colombo potrebbero chiedere l’invalidità di una autorizzazione rilasciata a loro avviso senza presupposti da parte della Comunità Montana e in particolare dall’architetto Nogara.
 

Ecco però la lettera di cui parlavamo all’inizio. In questo caso invece, come si nota, del tutto favorevole al progetto dell’acquedotto Norda:

Alla buonora cari amministratori!!!
L’Azienda che tanto avete contrastato vi offre la possibilità di fare qualche lavoretto.
Di chi stiamo parlando? Ma dell’azienda che in quasi 50 anni di attività ha dato e ancora darà lavoro a tanti Valsassinesi e non….. NORDA
Ora che questa pioggia di soldoni freschi in questi periodi di vacche magre vi sta letteramente sommergendo, per restare in tema "innondando", e parliamo di ben 200.000,00 € forse qualcuno si chiederà: "ma è giusto che continuiamo a contrastare chi ci offre così tante opportunità?"
E non solo ora, perchè negli anni passati molti, internamente e anche esternamente (vedasi trasportatori) con questa realtà produttiva si sono fatti le "palline d’oro", intere famiglie (diremo pure generazioni) soprattutto di introbiesi fra i quali sicuramente si insinuano anche i "boicottatori".
Lasciamo lavorare chi vi offre queste opportunità, evitiamo inutili e direi superflui sondaggi in nome di "chi e che cosa", "dagli ai distruttori della Valbiandino" alla gente non "gliene può fregare di meno", anzi ben venga chi può offrire qualche nuovo posto di lavoro, di questi tempi poi!
Beh se qualcuno vuole fare il coerente spinga affinchè il proprio Comune non accetti questi soldi, dubitiamo che ciò avvenga!

Grazie dello spazio offertomi ed un plauso al primo cittadino di Primaluna (qualcuno dovrebbe trarne spunto) per aver firmato il protocollo d’intesa a favore del bene acqua minerale e delle aziende che le imbottigliano.

A tanti ricordiamo: "non sputate nel piatto dove avete mangiato, o magari ancora qualche vostro parente lo fa.
Distinti saluti
Mauro Neri
(sarà il vero nome? no, se no finisce "lapidato" su Valsassinanews)