Lo ha stabilito recentemente Villa Locatelli con delibera di giunta e la scorsa settimana l’assessore Dadati ha informato in questo senso i Comuni sede di concessione e quelli del bacino del Pioverna [vedi nostro articolo]. Ma a quanto potrebbe ammontare la cifra di cui si parla? "Stando ai dati aggiornati al 30 giugno di quest’anno – dichiara Fabio Dadati – il fondo si aggira oggi intorno ai 600 mila euro e crediamo di poter raggiungere il milione entro il 2013. Inutile dire che si tratta di una somma notevole".
I Comuni coinvolti direttamente sono quelli sedi di concessione: Introbio, Primaluna, Pasturo e Taceno. A questi si aggiungono i Comuni limitrofi e ricadenti nel bacino idrografico del Pioverna: Vendrogno, Parlasco, Cortenova, Barzio, Moggio, Casargo, Margno, Crandola Valsassina, Cassina Valsassina, Cremeno, Ballabio.
Le modalità di utilizzo prevedono che ai Comuni sedi di concessione sia riservato il 60% dei proventi, con l’assegnazione di una premialità ai Comuni sedi di attività produttiva. La rimanente quota pari al 40% è assegnata ai Comuni limitrofi sulla base di una graduatoria previa valutazione delle proposte progettuali. A oggi sono disponibili circa 600.000 euro.
I Comuni dovranno garantire una propria quota di autofinanziamento pari al 30% dell’importo complessivo. Le domande dovranno pervenire alla Provincia di Lecco entro il 30 settembre di ogni anno. Per il 2011 il termine è fissato al 31 dicembre.
Le modalità di utilizzo recepiscono le disposizioni della deliberazione di giunta regionale VIII/2600 del 24 maggio 2006, che disciplina le procedure di utilizzo degli introiti derivanti dai canoni delle concessioni idrominerarie, termali e da imbottigliamento, e la Legge Regionale 44/1980 Disciplina della ricerca, coltivazione e utilizzo delle acque minerali e termali circa la corresponsione da parte dei concessionari alla Provincia dei canoni.
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