La persona in questione è piuttosto nota; qualcuno la definisce "barbona", altri hanno soprannomi diversi per lei – che si muove in autobus, provenendo dal centro Valsassina e tornando a casa sempre sulle corriere della SAL. Gli autisti e i passeggeri la conoscono bene, più di una volta si sono registrate proteste per le condizioni igieniche della signora. In questo caso, succede che la protagonista principale di questa storia si senta male durante il viaggio e a un certo punto sia costretta a vomitare. Lo fa a quanto pare dentro un sacchetto: non bello ma almeno il pullman non si sporca.

L’autista è esasperato, ferma la corsa (la D35, una delle due dalla stazione, quella diretta a Ballabio Superiore-Taceno-Margno) all’altezza di Laorca e a quel punto contatta la Polizia e il 118. In breve giungono sul posto forze dell’ordine e un’ambulanza della Croce Rossa, si cerca di capire cosa stia succedendo (intanto chi era a bordo comincia ad inquietarsi, il tempo passa e la gente vuole poter tornare a casa).

La donna rifiuta il ricovero e protesta a sua volta: "Ho pagato il biglietto, sono stata male ma sono in grado di vaiggiare". Alla fine l’autista è costretto a ripartire, l’autobus sale fino in Valsassina e tra i tanti passeggeri anche la famosa "barbona"può raggiungere il suo paese. Il tutto con una buona mezz’ora di ritardo sulla tabella di marcia.

Sembra che sia l’ennesimo di una serie di episodi con al centro la stessa persona.