A.ATO addio, con polemiche. Già l’idea della "azienda speciale" che estromette la stragrande maggioranza dei Comuni non ha convinto molti dei presenti, poi l’andazzo del voto per la cosa che sostituisce il vecchio ATO ha decisamente penalizzato la Valsassina: nessun esponente ("accontentatevi del lago", ha detto qualcuno dato che nei 5 con potere decisionale c’è Mandello col suo sindaco Mariani).

Ma la cosa non è andata giù a molti: Artusi di Primaluna e Magni di Introbio hanno abbandonato la sala (anche Zotti di Lierna, "trombato" nonostante fosse stato candidato dal centrodestra; vari interventi hanno scatenato la polemica e alla Valle è stato detto (tra le varie) "Basta con i campanilismi". Saranno anche campanilismi ma di fatto questa area che rappresenta decine di Comuni (e ricordiamolo: produce tanta bella acqua, ché anche di questo si parla…) è rimasta fuori dai giochi. Più avanti vi proponiamo la lettera che il delegato di Ballabio, Dell’Oro, ha mandato ai paesi della zona appena chiusa l’assemblea. Anche Cremeno si è dimostrato contrariato, astenendosi poi al momento del voto.

Ma vediamo la "lottizzazione" come è stata presentata, ovvero le spartizioni partitiche decise:
 
Candidati centro sinistra
Conferenza dei comuni:
Presidente: STRINA (Osnago)
Azienda ATO
Presidente: BRIVIO
Componenti:
MARIANI (Mandello)

Il centrodestra ha segnalato i propri candidati:
Conferenza dei comuni:
Vicepresidente: Claudio Usuelli (Nibionno)
Azienda ATO – componenti
Zotti (Lierna)
Canali (Sirone)
Robbiani (Merate)

Alla fine ecco i nuovi organismi: i 5 componenti dell’azienda speciale sono
Brivio (Lecco) per i comuni sopra i 15mila abitanti
Robbiani (Merate) e Mariani (Mandello) per quelli tra 3 e 15mila
Canali (Sirone) per i paesi sotto quota tremila abitanti
Manca il quinto, che verrà designato dall’amministrazione provinciale. Pare che questa casella fosse occupata (potenzialmente) da Alberto Denti, presidente della CM Valsassina e sindaco di Parlasco; ma quest’ultimo ha declinato, dicendo di essere appunto già alla guida di una istituzione come la Comunità Montana.

Questo per i componenti dell’azienda, ovvero il comitato ristretto che governerà sull’acqua pubblica, con potere decisionale rispetto all’assemblea dei sindaci – la quale diventa pressoché un organismo consultivo. Dunque svuotato di potere. Formalmente sono stati votati i rappresentanti, nella realtà par di capire che tutto fosse stato già deciso a tavolino, come nella peggiore tradizione del famoso "Manuale Cencelli".

La nuova "conferenza dei Comuni" avrà come presidente Strina (Osnago) e vice Usuelli (Nibionno). Anche qui, spartizione pressoché perfetta.

Incazzatissimo al proposito il rappresentante di Ballabio, l’assessore Paolo Dell’Oro, che parla di "ennesima sconfitta sull’acqua" e invia poco dopo la chiusura dei giochi una nota d’appello ai sindaci della Valle "perché si ottenga almeno un rappresentante nell’Azienda Speciale che rappresenti il distretto idrico della Valsassina".

Eccone il testo:

Dopo essere uscito dall’ultima riunione del’A.A.T.O vi informo che nel futuro ambito decisionale sul S.I.I. la nuova Azienda Speciale della Provincia non comprende nel suo consiglio d’amministrazione nessun rappresentante del nostro distretto.Come sottolineato,inutilmente, insieme al Sindaco di Primaluna e all’assessore Magni di Introbio, riteniamo la cosa poco strategica per le politiche sull’acqua delle nostre terre.
Considerando che di fatto siamo poco rappresentati nel Comitato Tecnico di Vigilanza di Idrolario, ritengo opportuno unire le forze per rimarcare la nostra rappresentanza territoriale negli ambiti decisionali,provinciali.
Visto l’ultimo posto libero a nomina del Presidente della Provincia di Lecco,chiedo se possibile convergere su una persona da nominare come membro del consiglio d’amministrazione della nuova Azienda Speciale.
Propongo, sperando di non fargli torto, il Sindaco di Primaluna che ho imparato ha conoscere durante le riunioni , e trovo persona competente ed autorevole.
Aspetto vostre utili considerazioni per arrivare ad un documento ufficiale condiviso e firmato,di proposta da presentare al Presidente della Provincia.