Le sigle dicono magari poco, da capire c’è che, come anticipato ieri sera da VN, la Valsassina oggi come oggi è fuori dai giochi. Vince la Brianza, come spesso capita, mentre la zona dove la liquida risorsa sgorga copiosa non conta nulla. Il vertice della nuoza azienda speciale non propone alcun nome valsassinese. Siamo cancellati, dunque. A meno che…

A meno che, come suggerisce qualcuno, la decisione sul quinto ed ultimo membro del consiglio d’amministrazione – spettante all’amministrazione provinciale – non vada a soddisfare proprio le legittime richieste che provengono dalla nostra area. Quelle che ieri hanno portato ad una autentica rivolta, con tanto di abbandono dell’aula dove erano in corso discussioni e votazioni. Un gesto clamoroso, quello dei rappresentanti di Introbio e Primaluna, condito da altri mugugni "di zona".

Oggi a mente fredda abbiamo sentito uno dei protagonisti della serata, ovevro Alberto Denti. Il presidente della Comunità Montana Valsassina, al quale era stato offerto quel "famoso" quinto posto nel Cda che, lo ricordiamo, farà da "governo" dell’acqua pubblica lecchese. "Confermo – dice Denti a VN – sono stato contattato dal presidente Nava. Non ho ritenuto opportuno accettare in quanto già alla guida della CM, inoltre ho fatto notare come nessuno dei valsassinesi avesse dato una propria disponibilità ad entrare nel consiglio di amministrazione". Pare di capire allora che, se ci fosse qualcuno intenzionato… "La decisione spetta alla Provincia – conclude Denti – per il momento non potendo accontentare tutte le aree dato il numero ristretto di posti in Cda si è deciso di andare ‘per aggregati’, accorpando quindi montagna e lago (nel consiglio è presente il sindaco di mandello, Mariani, ndr) ma non è escluso che, appunto in caso qualcuno si renda disponibile, il quinto membro possa essere proprio un valsassinese".

LA CRONACA DI IERI (da Valsassinanews)