Ecosistema Rischio 2011 raccoglie ed elabora dati di carattere generale sul dissesto idrogeologico in Italia e allo stesso tempo monitora nel dettaglio le attività dei comuni nel cui territorio si trovinoaree ad elevato rischio idrogeologico.

 

Nella scheda inviata per l’anno 2011 alle amministrazioni comunali, viene valutata la presenza in aree esposte a pericolo di esondazione dei corsi d’acqua o a rischio frana, oltre che di abitazioni, quartieri e insediamenti industriali, anche di strutture sensibili (come scuole e ospedali), ricettive, turistiche o commerciali (alberghi,campeggi, ecc.)

 

Sulla base dei dati raccolti è stato assegnato ad ogni comune un voto (da 0 a 10) ed è stata realizzata una vera e propria classifica dell’azione dei comuni in materia di mitigazione del rischio idrogeologico. Tra le amministrazioni comunali considerate a più alto rischio idrogeologico, sono 1.518 quelle che hanno risposto al questionario di Ecosistema rischio (il 26% dei comuni a rischio d’Italia), 

 

In Lombardia, sono 929 i comuni a rischio idrogeologico (60 per cento dei comuni presenti nella regione), tra questi, nell’elenco presentato da Legambiente, ci sono tre paesi valsassinesi che hanno risposto al questionario e hanno avuto dei voti ben diversi: Ballabio, Introbio e Primaluna.

 

Per dare un voto, si è tenuto conto della presenza di industrie in area a rischio idrogeologico, il recepimento del sistema di allertamento regionale, la presenza di case in area a rischio, l’aggiornamento o no del piano d’emergenza comunale, le attività a favore della sensibilizzazione alla popolazione sul rischio e altri parametri. 

 

Vediamo dunque i voti ottenuti dei tre comuni della Valle: Primaluna ha in pagella un 5,5 equivalente a uno "scarso" come classe di merito, dovuto a poca delocalizzazione delle aree industriali e la poca informazione sulle esercitazioni oltre alla presenza di aree urbane a rischio, Ballabio riceve un "sufficiente" con un voto pari a 6,5 e una scheda simile a Primaluna ma con la presenza di maggiore informazione alla popolazione ed esercitazioni della Protezione Civile. Introbio, dove mancano le esercitazioni ma non esistono aree urbane a rischio, ottiene un 7 in pagella con una classe di merito "buona". 

 

Gli altri Comuni della Valle, secondo quanto riferito nel dossier di Legambiente, non hanno risposto al questionario ricevuto e per questo motivo sono da considerare "comuni non a rischio" mentre Introbio, Primaluna e Ballabio hanno deciso di collaborare con il progetto, esponendosi e rispondendo alle domande sul rischio idrogeologico nel loro territorio.