L’uomo, ben equipaggiato con tanto di ramponi, ha iniziato a salire dal Pialleral verso le 13. Man mano che procedeva si sentiva sempre più stanco, quando sono calate le ombre della sera ha incrociato una persona che lo ha sconsigliato a proseguire; poco dopo si è fermato e ha chiamato aiuto. Sono partiti gli uomini del Soccorso Alpino – prima due poi in totale otto vista la situazione particolare: il 55enne non riusciva a muoversi, era così strematoche continuava a cadere nonostante il supporto dei soccorritori. A quel punto (erano già le sette passate) si è deciso di calarlo giù con le corde.
Un lavoro lungo (circa tre ore) e faticoso, ma che alla fine ha avuto successo. Fortunatamente, come detto, la persona in questione era equipaggiata e soprattutto aveva con sè un cellulare che ha consentito di chiamare aiuto. Le condizioni in zona non erano favorevoli (molto ghiaccio) e la disavventura avrebbe potuto avere conseguenze assai più gravi. L’escursionista era circa a tre quarti della salita, tra i Comolli e la cima del Grignone: secondo il Soccorso Alpino in poco più di mezzora avrebbe potuto raggiungere il "Brioschi". Ma a quel punto era letteralmente sfinito e si è dovuto arrendere.