Da una lettera, altre tre lettere. E sono probabilmente le prime di una serie. La missiva inviata ieri a Valsassinanews da parte di Mauro Artusi ha riaperto il caso della rappresentatività della nostra area – in senso ampio, come si evince dalla provenienza dei primi commenti. Si parte dalla vicenda della mancata presenza di valsassinesi nel CdA della nuova Azienda speciale dell’acqua pubblica lecchese ma, soprattutto nell’analisi di Carlo Molteni (primo cittadino di Varenna), la questione si allarga. Guido Agostoni di Pasturo parla a sua volta di fare politica nel senso nobile del termine, che significa agire nell’interesse delle proprie comunità.

E poi va registrato come l’appoggio dato alla candidatura di Artusi nel consiglio d’amministrazione sia stato pressoché totale, comprendendo anche due Comuni che parevano assenti nel lungo elenco di sostenitori.

Ecco le tre lettere giunte da Varenna, Pasturo e Ballabio:

Egregio Direttore,
leggo con piacere la lettera del Sindaco di Primaluna Artusi sulla vicenda dell’Azienda Speciale. Trovo confortante la lettura di alcuni passaggi, in particolare quello che la rappresentatività della Valsassina nonostante abbia un terzo dei Comuni della Provincia, sia inesistente. Particolarmente i 28 Comuni della Comunità Montana della Valsassina. Ciò è quanto ho esposto nel corso dell’Assemblea dei Sindaci dell’ATO che mi ha visto uscire prima della votazione per protesta evidenziando che, come sempre con la destra o con la sinistra, la Provincia è spaventosamente(per noi) sbilanciata verso la Brianza.
Sono dispiaciuto per il Sindaco Artusi che reputo una persona perbene, ma oggi si sarà reso conto, e con lui altri Sindaci della Valle e del Lago, che coloro i quali scorrazzavano per la Valsassina promettendo soldi, progetti e soprattutto dicendo che la Valle non sarà dimenticata prima delle votazioni per il Presidente della Comunità Montana, erano e sono falsi profeti e che, nel loro inganno degno del gatto e la volpe di Collodiana memoria hanno "incantato" tanti amministratori in buona fede. Probabilmente Artusi compreso.
Sono dispiaciuto, torno a ripetere, che la Valsassina e la Comunità Montana non abbia suoi rappresentanti all’interno dell’Azienda ma, come ebbi modo di affermare nel corso di quell’assemblea, con tutta probabilità il nostro territorio non interessa nè al centro-destra nè al centro-sinistra salvo poi promettere in fase di elezioni di qualcuno. Diversamente gli schieramenti politici interessati avrebbero puntato i piedi per ottenere un "posticino" o sbaglio?

La ringrazio per l’ospitalità
Carlo Molteni Sindaco di Varenna

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A proposito di acqua.
Ho letto la lettera aperta, scritta dal Sindaco di Primaluna, che apprezzo e condivido pienamente.

Dopo la riunione del 20 dicembre, alla quale per Pasturo ha partecipato l’assessore Selva, mi era giunto l’appello del rappresentante di Ballabio perché come Comuni della Valsassina indicassimo un componente per il CdG della Nuova Azienda Speciale per la gestione dell’acqua nella nostra provincia. Ho sentito l’assessore ed ho subito risposto aderendo all’iniziativa e confermando l’indicazione, come rappresentante di questo territorio, del Sindaco di Primaluna,  Mauro Artusi.

Anche gli altri Sindaci della Valle (ad eccezione di pochi) hanno condiviso e sottoscritto la proposta; la domanda principale che ci siamo posti non è stata “da che parte sta Mauro Artusi” ma “quale territorio rappresenta”. Col massimo rispetto delle varie forze politiche, cui peraltro anch’io appartengo, penso che il non essere in grado di vedere ogni tanto il merito delle cose e la rappresentanza istituzionale e territoriale PRIMA dell’appartenenza partitica, sia una politica miope.

Ne abbiamo avuto una prova anche recentemente in sede di Assemblea Distrettuale di Bellano: quando mi sono espresso, assieme a molti colleghi di altri Comuni, su alcuni argomenti in difformità alla proposta presentata, siamo stati attaccati con l’accusa che “volevamo fare politica”. La mia risposta, allora ma anche adesso, è questa: certo che voglio fare politica, una politica seria, che cerca di guardare il merito delle cose prima dell’appartenenza di chi le propone.

Anche in questo caso, relativo alla società per la gestione dell’acqua, è stato detto che la nostra  era una manovra politica, del centrosinistra (forse perché c’ero anch’io …), ancora una volta utilizzando in senso negativo il termine “politica”.

Continuo a sostenere, e in questo mi trovo totalmente d’accordo con Mauro Artusi, che ci sono ancora persone, magari non ai livelli alti delle istituzioni ma a livello dei nostri piccoli Comuni, per le quali fare politica nel senso nobile del termine significa agire nell’interesse delle proprie comunità, senza essere sopraffatti dalle logiche di partito e di poltrone.

Mi sembra che la Provincia e il Presidente Nava abbiano forse perso una buona occasione per dimostrare  di essere al servizio di tutto il territorio; certamente un’ulteriore occasione l’ha persa la Comunità Montana, se è vero che il Presidente, sindaco di Parlasco, avrebbe rifiutato una propria candidatura per condividere l’indicazione del Sindaco di Lierna (rispetto al quale ovviamente non ho nulla da dire), dimostrandosi più un “uomo di parte” che un Presidente di garanzia per tutto il territorio.

Mi auguro comunque che il nuovo Comitato di Gestione dell’acqua, assieme al Presidente dell’Assemblea, possano trovare modalità per coinvolgere i diversi territori rispetto alle scelte che si andranno a compiere.

Tornando alla Comunità Montana: in questi ultimi mesi ho più volte sollecitato il Presidente a farsi interprete dei problemi dei nostri Comuni, promuovendo momenti di discussione e di proposte, ma finora non ho avuto riscontro. Riprendo ancora l’argomento dicendo che, come Valsassina, dovremmo recuperare quello spirito del Consiglio di Valle, che ha costituito per questo territorio le basi di iniziative di cui ancora oggi raccogliamo i frutti. Perché, ad esempio, non costituire la “Conferenza dei Sindaci della Valsassina”, così come fatto in altre aree della Provincia (nel Meratese, nel Casatese, nell’Oggionese ecc), per discutere e condividere alcune linee strategiche rispetto a questioni – come ad esempio le future aggregazioni dei Comuni – che comunque dovremo affrontare, sia pure in un tempo più lungo di quello che il governo Berlusconi ci aveva imposto. Sarebbe anche questo un modo per essere uniti, per fare sistema, per riuscire – anche in sede provinciale – a farci sentire.

A meno che ancora una volta, visto chi la propone, l’iniziativa sia osteggiata perché “si fa politica”.

Guido Agostoni

Sindaco di Pasturo

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Lettera a Mauro Artusi e a Valsassinanews
Complimenti per l’articolo su V.N.
Per quanto ci sara’ possibile continueremo a vigilare.
Dobbiamo "pressare" anche per il comitato tecnico di vigilanza di Idrolario.
Chiedo gentilmente alla Redazione di aggiungere per onor di cronaca anche le adesioni di Crandola e Vendrogno al documento; di fatto rimanevano fuori Morterone e Parlasco.
Paolo Dell’Oro – Assessore all’Ambiente Ballabio

 

L’AFFONDO DI MAURO ARTUSI (VN, 29 dicembre)