Il tema dello sfruttamento delle acque per la generazione di energia è sempre più di attualità: dopo le polemiche sollevate a Premana e Introbio ora se ne discute anche a Cortenova, dove il Comune ha fatto proprio l’altra sera alcune osservazioni critiche da inviare in Regione a proposito di un progetto di centrale idroelettrica sul suo territorio. Ma già prima di questi eventi, il comitato "Salviamo i nostri torrenti" sorto a Premana per contrastare le nuove installazioni sul Varrone aveva pensato ad una "saldatura" con altre realtà contrarie a queste centrali, in giro per la Valsassina.

Giancarlo Brumana, attivista del gruppo che ha già raccolto circa 600 firme da portare presto da Premana in Provincia, ha dichiarato a Valsassinanews di voler provare ad unire gli scontenti. "Sarebbe bello, più siamo e più forza abbiamo" sintetizza il premanese "prenderemo contatti con Cortenova e se possibile anche a Introbio, visto che la questione si sta allargando. Cercheremo di capire come muoverci; per ora stiamo realizzando nuovi striscioni da sistemare nel nostro paese e nei dintorni, poi attendiamo l’incontro con l’amministrazione provinciale, alla quale consegneremo le 600 firme che abbiamo raccolto contro le centrali nel nostro territorio".

L’incontro di cui sopra dovrebbe avvenire a Villa Locatelli con l’assessore provinciale all’Ambiente Signorelli, lo stesso che aveva avuto contatti col il comitato in occasione di una sua presenza al consiglio comunale di Premana.

Intanto l’ex sindaco Pietro Caverio commenta così l’evoluzione valsassinese della vicenda: "Finiremo colonizzati dai valtellinesi; ormai mi sento la Cassandra di Premana, chi vuol fare le centrali le fa e riesce a bypassare tutto e tutti…".