Il ”Grattacieli” ancora in piedi dopo il temporale. Ma quanto potra’ resistere?



Occhi puntati al cielo stamattina a Primaluna, il rumore dei tuoni che rimbombando sulle pareti della Grigna arrivavano in centro al paese non lasciava presagire niente di buono per la "casa Pomi-Maroni", l’antico edificio del tardo medioevo che, secondo previsioni e calcoli dell’ufficio tecnico locale, potrebbe crollare dai un momento all’altro davanti alla presenza di un forte nubifragio.

Muniti di fotocamera, ci siamo recati sul posto per vedere di persona le condizioni dello stabile e abbiamo trovato le transenne che vietano a chiunque la sosta o parcheggio nella piazzetta sottostante l’immobile, inoltre, la casa accanto all’edificio è stata dichiarata inagibile dai vigili del fuoco.

Misure di sicurezza e prevenzione in attesa del tragico evento ma, anche se nell’ordinanza municipale i proprietari venivano invitati a prendersi cura e soprattutto ad assumersi la responsabilità di un eventuale disastro, puntellando o addirittura smontando la struttura in legno, niente di tutto questo almeno fino a sabato 27 agosto è avvenuto.

Una piazza transennata, una casa inagibile e un Grattacieli, nominato pure nella "Guida illustrata della Valsassina" che Fermo Magni descrisse al principio del secolo come "la casa dei Maroni, seconda a sinistra della chiesa" o negli scritti storici che parlano del "Grattacieli" come una delle "più tipiche case antiche della Valle (del XVII secolo) sviluppata su quattro piani di loggiati in legno, retti da colonne a stampella totalmente fasciata dall’assistito delle balconate e dei ripostigli, in ricuciture continue" che non trova il rispetto che merita e sta crollando inesorabilmente.

Addirittura, qualche "turista per caso" denuncia lo stato di degrado dell’edificio ai Beni Culturali, con foto e commenti come questi: "A Primaluna, in provincia di Lecco c’è un  edificio ligneo che, forse, non sopporterà il prossimo inverno. Sicuramente emblematico delle generali condizioni del patrimonio in Italia", oppure, la testimonianza di un cittadino comasco che indignato commenta: "girando per queste contrade sospinto dalla curiosità e, armato di macchina fotografica, mi sono imbattuto in questo singolareedificio che non sono in grado di datare, ma mi è sembrato caratteristico del contesto locale. Ho potuto recepire le lamentele di alcuni residenti per le condizioni di degrado di tale edificio, per il quale, pare, l’Istituzione locale non presti attenzione sollecitando la Proprietà ad un adeguato intervento conservativo. Anzi, la piccolissima piazzetta antistante, è stata del tutto transennata in attesa dell’inevitabile collasso strutturale. Trovasi in pieno centro storico, in ottimo contesto architettonico medievale. Trattasi del Comune di origine del casato Della Torre (o Torriani) del quale allego immagine con stemma."

Queste missive appartengono al 2009, e testimoniano come, a due anni di distanza, nessun intervento conservativo sia stato fatto, né dai privati proprietari dell’immobile ma nemmeno dagli enti locali, provinciali o nazionali.

Forse, il "Grattacieli" sopravviverà ancora alle inclemenze del tempo e all’indifferenza di istituzioni e privati ma forse, stanco di tanto attendere, al primo temporale deciderà di lasciarci per sempre, dandoci ancora una lezione di come a volte la modernità, lo sviluppo, la frenesia del ventunesimo secolo, non tengano conto della storia e di chi, come il "Grattacieli" di Primaluna fanno da autentici testimoni viventi.

 LE IMMAGINI SCORREVOLI DEL GRATTACIELI DI PRIMALUNA
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I "SONDAGGI" DI VALSASSINANEWS

NUOVA LECCO-BALLABIO, DISASTRO CONTINUO

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