ELEMENTARI DELL’ALTOPIANO, NULLA DI FATTO: COMUNI DIVISI PIU’ CHE MAI



Doveva essere una riunione "decisiva": non lo è stata se non per confermare che i quattro Comuni coinvolti hanno opinioni diverse e in qualche caso addirittura opposte. La querelle riguarda il futuro delle scuole elementari che per l’Altopiano sono attualmente allocate a Cassina Valsassina, in via De Amicis. Un plesso vecchio e malandato, inadeguato strutturalmente e per dimensioni e che prima o poi (ma dovrà essere ‘prima’…) dovrà essere sostituito, allargato o modificato.

Ieri sera, proprio a Cassina, in Comune, si sono incontrati sindaci e assessori dei quattro paesi coinvolti più il tecnico Sandro Cariboni. C’erano dunque Cassina, Moggio, Cremeno e Barzio. Al termine di un lungo vertice le posizioni emerse sono risultate distanti e non concordanti e sullo sfondo è emersa anche la questione – spinosa – delle quote della convenzione che lega le quattro realtà locali.

Riassumiamo allora le indicazioni dei Comuni: Cassina insiste per la ristrutturazione della scuola esistente, riconfermando la validità della perizia eseguita in vista di una possibile sopraelevazione della Primaria, due piani da aggiungere sopra all’attuale elementare. Contrarissima a questa ipotesi Barzio, mentre Cremeno ha evidenziato posizione non perfettamente allineate (l’assessore Arrigoni Neri a sua volta contrario, un po’ più possibilista il sindaco Invernizzi). Moggio infine spinge per la costruzione di una nuova scuola – soluzione certo più costosa ma "duratura".

Nel bailamme della serata, altre informazioni utili: Arrigoni Neri (Cremeno) rilancia l’ipotesi di trasferimento della scuola presso l’attuale Colonia della Cassa Edile, a Maggio. Uno scenario che sembrava escluso ma a detta dell’assessore ancora praticabile. La Colonia è attrezzata e a norma e con pochi interventi, qualora si raggiungesse un accordo con la proprietà, potrebbe soddisfare le esigenze anche di una scuola elementare. Altra questione rilevante, quella delle quote della convenzione. Se si dovesse decidere di realizzare una scuola tutta nuova (costo tra i 2,5 e i 3 milioni di euro), c’è chi vorrebbe allora rivedere le proporzioni del riparto delle spese tra i vari Comuni. Cremeno in particolare – che col 37% ha la "fetta" più consistente – ha dichiarato che un conto è la manutenzione come ora, un altro è l’eventuale edificazione di uno stabile nuovo.

LA RIPARTIZIONE DELLA CONVENZIONE (a oggi)

COMUNE %
Cassina Valsassina
19
Moggio 10
Barzio 34
Cremeno 37

 
 

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