Da un lato l’auto di servizio e la scorta (non è più viceministro ma avrà le sue motivazioni) dall’altro l’abitudine a non farsi regalare il passaggio e anzi domenica l’ascesa a Bobbio a piedi – insieme a un onnipresente "angelo custode". Così Roberto Castelli, ex ministro e vice, oggi semplice senatore, di passaggio l’ultimo giorno dell’anno ai piani di Bobbio. C’è chi giura di aver visto arrivare la famosa auto blu al parcheggio di Barzio, poi le tracce dell’esponente della Lega si ritrovano in quota. "E’ arrivato a piedi, questo lo posso garantire – racconta Danilo Scaioli, direttore delle piste di Bobbio – ma comunque è uno di quelli che il biglietto della funivia se lo pagano". E se lo dice un pidiellino doc come Scaioli, mai tenero con quelli del Carroccio, allora c’è da crederci.
"Castelli viene spesso quassù – prosegue il maestro di sci – ed ama più che altro fare scialpinismo. Sabato è arrivato in compagnia di un’altra persona, se fosse o meno uno che lo scortava non saprei dire, ma è possibile".