Dopo il documento diffuso in Valle e pubblicato anche da Valsassinanews, arriva una precisazione di Paolo Dell’Oro – tra i protagonisti più attivi nel tentativo (poi fallito) di proporre una presenza del nostro territorio nel Cda della nuova azienda speciale dell’acqua provinciale.
Ma veniamo ad un altro motivo per cui mi cimento a commentare la sua lettera; da oggi apprendo che anche in questo angolo sperduto di provincia c’e’ chi e’ indignato anche sul tema acqua, su cui questa estate si e’ ottenuto una grande vittoria popolare. Lei ha portato nei contenuti temi ed informazioni che fanno sobbalzare cittadini ed amministratori del territorio, ritengo il lago di Sasso un bene ambientale patrimonio della nostra Provincia, e quindi dovere extracomunale difendere, ho sostenuto che il nostro distretto detiene un bene primario e fondamentale come l’acqua che deve essere tutelato e valorizzato garantendo la sua piena rilevanza pubblica, ho cercato di portare questo messaggio nella campagna referendaria estiva, svegliando coscienze sopite e distratte. Ho impegnato i piccoli membri della mia famiglia per scorrazzare nelle valli, ritenendo che anche in esse giungesse il minimo d’informazione, ne vado fiero ma mi sono sentito solo, mi hanno aiutato alcuni giovani di Introbio ed alcuni volontari di Barzio.
Paolo Dell’Oro – Ballabio
L’INTERVENTO DI CUI SI PARLA:
Toro Seduto e gli ‘Indignados’ della Valle:
‘Moriremo in un bicchier d’acqua’
Scritto da: lettera firmata – 02/01/2012
Le vicende collegate al patrimonio idrico continuano a far parlare in un territorio che di questa risorsa è ricco ma che pare contare poco, a vari livelli, quando si tratta di scelte. Ecco una lettera che farà rumore, inviata al nostro giornale ma anche ai Comuni della Valsassina.