Due valsassinesi celebrati a Lecco per la Giornata della memoria



Una cerimonia senza fronzoli quella di stamane nella sala Ticozzi di Lecco, alla quale hanno partecipato le massime autorità istituzionali e politiche locali, tutti a omaggiare cinque grandi vecchi e sei persone alla memoria. Durante la seconda guerra mondiale erano partiti soldati, ma furono catturati e finirono nei campi di sterminio o al lavoro coatto. Storie dimenticate che la prefettura di Lecco ha rispolverato grazie anche il contributo di un figlio di un alpino deportato di Valmadrera Giorgio Nasatti.

Tra loro il più anziano, Armando Maroni di Primaluna, 96 anni compiuti lo scorso ottobre, vive a Primaluna ricorda ancora tra le lacrime la brutta esperienza. Oggi vive con la figlia Francesca e, abbandonati i lavori manuali, mantiene la testa sveglia grazie all’intensa lettura di libri, un mondo in questo momento più accessibile di quello reale che gli viene allontanato da una grande sordità.

 Si tratta una medaglia d’onore concessa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, una onorificenza voluta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, per onorare tutti coloro che hanno subito la sopraffazione di una ideologia fondata sull’odio ed il razzismo.

Così davanti a una platea gremita soprattutto da autorità, come il sindaco di Barzio Andrea Ferrari, il primo cittadino di Primaluna Mauro Artusi, il senatore Antonio Rusconi, la deputata Lucia Codurelli, gli assessori regionali Giulio Boscagli e Giulio De Capitani, l’ex ministro Vittoria Brambilla e il vicepresidente della Provincia di Lecco Antonello Formenti è stata consegnata un’altra medaglia – questa volta alla memoria di un barziese mancato due anni fa, Domenico Arrigoni padre del medico di Introbio Graziano.

A riceverla c’era la moglie Silvia Locatelli, originaria di Maggio ma residente da qualche anno a Lecco, qualche fila più indietro assisteva il figlio. (In foto la vediamo tra il sindaco di Barzio Ferrrari a sinistra e il vicesindaco di Introbio Fabio Brini).

Oltre ai due valsassinesi il ricordo e l’omaggio civile sono andati ai viventi Giovan Battista Bonanno di Lecco, Pierino Crimella di Valmadrera, Mario Gattinoni di Lecco, Domenico Valsecchi e alla memoria di Luigi Fumagalli di Colle Brianza, Giacomo Nasatti di Valmadrera, Giulio Bonacina di Galbiate, Giovanni Battista Contessi di Lecco e Secondo Fallini di Colico.

Con pazienza e dedizione Maria Galimberti della Prefettura di Lecco ha raccolto le informazioni e portato questi anziani protagonisti della storia, rimasti finora nell’ombra, fino alla consegna del riconoscimento.

 

 

 

       

 

 

 

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