Non delude mai le aspettative la festa di San Biagio, un vero rito per molti valsassinesi che da anni accorrono in questo piccolo angolo di valle per assaggiare piatti tipici, ascoltare buona musica e passare qualche ora in compagnia sotto al tendone. Un’accoglienza invidiabile quella dimostrata dagli abitanti di Bindo che per una settimana si trasformano dando il meglio di loro stessi e diventanto baristi, ottimi cuochi, camerieri e quant’altro serve per portare avanti una tradizione secolare.
Quest’anno il maltempo, come spesso accade, non ha aiutato l’organizzazione ed il numero di presenti ha dovuto fare i conti con la neve ed il freddo che hanno condizionato le presenze in alcune serate – in particolar modo giovedì sera. La giornata di venerdì, il centro del programma, ha sempre un’atmosfera particolare tanto festosa quanto dedita al rispetto delle usanze quali il panettone che risana la gola, i ravioli e i rituali religiosi.
Sabato sera San Biagio viene invasa dalla musica degli Staffeste che scendono da Premana con il loro fedele seguito festaiolo e ballerino. Il tendone si trasforma in una grande pista da ballo che coinvolge tutti i presenti sino a tarda notte.
Il tendone, la cucina, i tavoli ed il bar stanno per essere smontati e la vita nella piccola frazione torna lentamente alla normalità. Ma i pensieri di chi ha lavorato e si è divertito volano già alla prossima edizione.
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Scritto da: Diego Invernizzi – 06/02/2012