Peccato però che gli operai a casa senza lavoro e senza cassa integrazione per mesi non vivano di burocrazia. Il caso è quello dei dipendenti della ex-Proferall ora PFA, azienda che per motivi interni ha dovuto cambiare organizzazione lasciando purtroppo tutte le maestranze in cassa integrazione per lo scorso mese di agosto. 44 telegrammi hanno avvisato altrettanti dipendenti del passaggio alla nuova società da settembre 2011 mentre gli altri 12 attendono ancora un eventuale rientro al proprio posto di lavoro.
Dal primo di agosto, quando è scattata la cassa integrazione, l’INPS ha pagato solo pochi giorni fa la prima mensilità lasciando a secco i lavoratori per ben sei mesi. Alcune banche si sono mosse a favore dei dipendenti ma i tempi dell’istituto sono questi.
Il caso specifico però si divide in due parti: gli operai che hanno ripreso subito a lavorare hanno sentito questo ritardo in maniera minore in quanto già da settembre percepiscono il loro regolare stipendio. Diversa la situazione di chi è rimaso senza lavoro e ha dovuto aspettare sino a pochi giorni fa per ricevere dall’INPS la retribuzione integrativa della cassa integrazione partita nell’agosto 2011, circa duecento giorni senza lavoro e nemmeno stipendio.
DALL’ARCHIVIO DI VN
Proferall: arrivati 44 telegrammi
di assunzione nella nuova PFA
Scritto da: Redazione Economia Valsassina – 03/08/2011
Pochi giorni dopo la firma che ha segnato il passaggio di testimone dalla vecchia Proferall alla nuova PFA di Aristide Stucchi alcuni dipendenti sono già stati avvisati tramite telegramma riguardo alla nuova assunzione.
Da Proferall a PFA, assemblea
dei dipendenti sul futuro dell’azienda
Scritto da: Redazione Economia Valsassina – 29/07/2011
In un’assemblea sindacale nella sede di Cortenova i rappresentanti sindacali di Fim e Fiom hanno illustrato la situazione ai dipendenti dando loro buone speranze per una ripresa a settembre di una parte dei lavoratori con successiva completa reintegrazione. Firmato a Lecco anche l’accordo definitivo con la nuova realtà.