Si lavora senza sosta in primis per dare il via all’imbottogliamento ma anche per creare le basi ed un’azienda che guarda al futuro partendo da solide radici gettate in un passato di tradizione e lavoro come quello delle Terme di Tartavalle. Un cammino iniziato a metà Ottocento che vuole continuare ripartendo a breve ampliando la propria offerta di prodotti legati a questa fetta di territorio.
Diversi tipi di birra prodotta nello stabilimento di Tartavalle dove sorgerà anche un’area per la degustazione, un amaro che ha ricevuto già parecchi consensi, prodotti per la cosmetica termale abbinati ad un innovativo sistema di conservazione e naturalmente l’acqua dell’antica fonte. Acqua imbottigliata sia per la vendita ordinaria sia per quella farmaceutica che partirà con un occhio già puntato al mercato estero.
Attorno ai lavori per la riapertura dello stabilimento ruotano quelli per la riqualificazione della zona adiacente allo stabile: l’opera più evidente riguarda la scarpata a monte della struttura, ripulita e messa definitivamente in sicurezza.
Un tour de force che impiega menti e uomini i quali hanno creduto in questa realtà tutta valsassinese, che grazie a loro è ora pronta a ri-scrivere una nuova pagina della propria lunga storia.
DALL’ARCHIVIO DI VALSASSINANEWS
Il primo maggio potrebbe ripartire l’imbottigliamento a Tartavalle
Scritto da: Diego Invernizzi – 25/01/2012
Nel video alcune foto d’epoca delle Terme