Di solito i trasferimenti si attuano all’inizio dell’anno che per questa diocesi è l’8 settembre – il giorno di Maria bambina. "Don Marco ha accettato e si è messo generosamente a disposizione" racconta don Mauro Malighetti, prevosto e decano della Valsassina, la massima autorità religiosa in Valle. A Pozzo d’Adda la malattia del parroco aveva creato dei vuoti e i parrocchiani avevano chiesto di risolvere la situazione, così nel giro di pochissimo la decisione di nominare un nuovo parroco.
Sì, perché altri non hanno accettato la proposta arrivata dal vicario generale, mentre don Marco ha detto sì al trasferimento. E così a soli 13 anni dall’ordinazione il sacerdote avrà una anzi due parrocchie da gestire come titolare, una nomina arrivata ‘presto’ come ormai si usa in tempi di penuria di preti; una volta infatti l’incarico non veniva attribuito prima di 25 anni di messe.
Don Marco verrà incaricato il primo aprile ma lascerà la Valsassina molto prima per ambientarsi, conoscere la gente, prendere confidenza con la nuova realtà.