Alle 20.45 lo show comincia con le esibizioni di allievi dell’Accademia Musicale Valsassina accompagnati da alcuni professionisti. Tempo mezz’ora e sale sul palco Gigi Rock, il simpaticissimo presentatore della serata insieme a don Lucio Galbiati, parroco di Barzio e tra gli organizzatori dell’evento.

“Faccio meno fatica a fare le prediche in chiesa – saluta il prevosto –. Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti”.

Aprono la serata di cabaret i Boiler. “Tutto l’incasso della serata andrà in beneficenza per comprare una giacca a Gigi Rock – scherzano –. Ringraziamo i nostri stilisti che ci vestono e ci seguono”. Monologhi e scenette hanno scaldato il pubblico molto vivo in sala.

Davide Paniate, Federico Basso e Gianni Cinelli interpretano gli sketch di un critico cinematografico che risponde a strampalati giornalisti, un bizzarro barista, un bagarino che cerca di smerciare qualsiasi biglietto e molto altro ancora.

Non manca neanche il cameo del comico locale il Joker che spende due parole per i ragazzi dell’Accademia della Musica e quelli delle Contrade di Barzio.

In poco tempo però salgono sul palco i beniamini della serata Ale e Franz con uno sketch in cui interpretano due anziani che giocano a carte. “Tu sei l’unico ad avere bisogno delle lenti a contatto per arrivare a vedere fino a quelle degli occhiali”. “Stai parlando a me?” “Sei anche sordo?” è solo una delle tantissime battute del celebre duo.

Subito dopo la performance è il turno di Davide Paniate insieme a Chicca Truzza, alias Federica Corti da Molteno, direttamente dal Laboratorio Zelig e dal programma Disney Channel “Sketch Up”.

La frizzantissima serata continua con Fabrizio Fontana che recita un monologo ma interpreta anche uno dei suoi personaggi di maggior successo, James Tont: “Parola d’ordine: chi fa da sé? Non ha una donna” è uno dei tanti cavalli di battaglia (oltre al notissimo stacchetto) che manda in visibilio il palazzetto.

“Volevo dedicarvi una canzone che ho scritto oggi pomeriggio – ritorna sul palcoscenico Gigi Rock –, il brano fa: senza fine, senza fine, senza fine, senza fine…” (e naturalmente non finisce mai, ndr). Poi in un rarissimo momento di serietà si esibisce magistralmente in “This is your song” di Ronan Keating.

Il momento clou dello spettacolo è dietro l’angolo, con Ale e Franz che ritornano sul palco con il celeberrimo sketch della panchina. “Scusi è libero” “No c’è l’uomo invisibile. Poi arrivano anche l’uomo ragno e gli altri supereroi, c’è un convegno. È libero, non vede?” “No, è invisibile” è la battuta di apertura dell’ultima scenetta che chiude una serata di grande spettacolo, comicità, ma anche solidarietà.    

 

Foto di Diego Panzeri per VN
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