Il dato medio stabilizzato è di per se un fatto positivo che lascia intendere che l’opera di sensibilizzazione attuata dal Soccorso Alpino e dal CAI con varie iniziative, ha ottenuto buoni frutti anche se l’auspicio è che nei prossimi anni si possa riscontrare una netta riduzione di interventi. Il numero complessivo annuale di incidenti è la conseguenza non solo della preparazione degli alpinisti ed escursionisti, ma in buona parte, dipende anche dalle condizioni delle montagne soprattutto nel periodo invernale.

La “macchina” dei soccorsi per quanto attiene agli interventi in montagna è ormai ben collaudata, coordinati dal “118”, Soccorso Alpino, Elisoccorso, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza,
Carabinieri, Polizia di Stato, con il supporto quando necessario delle Prefetture, operano sul territorio con la massima efficacia. Unica nota “stonata” è il protocollo che le Prefetture hanno stilato per la ricerca delle persone scomparse, nel senso che mentre la Prefettura di Lecco ha attribuito al Soccorso Alpino la gestione delle operazioni (attenendosi alle Leggi e se vogliamo anche al buon senso visto che in montagna da sempre è il Soccorso Alpino che cerca le persone scomparse e coordina le operazioni), la prefettura di Como ha attribuito il coordinamento delle ricerche in montagna ai Carabinieri che per quanto trattasi di un Ente ovviamente importante nel contesto delle operazioni non ha esperienza e neppure le risorse necessarie per condurre il coordinamento delle operazioni.

Nel settore “ricerche dispersi” per altro il Soccorso Alpino ha investito molte risorse dotandosi a livello nazionale di unità cinofile atte alla ricerca molecolare, oltre a ciò la Delegazione Lariana ha stilato una convenzione con l’associazione Nazionale Carabinieri di Giussano che dispongono di alcune unità cinofile tra le quali anche cani molecolari, sempre relativamente a questa tematica nel corso del 2011 alcuni tecnici della Delegazione hanno partecipato a corsi del Soccorso Alpino svolti a livello nazionale per specializzarsi appunto nella gestione della ricerca di dispersi. Il Soccorso Alpino Lariano come noto effettua anche il servizio di soccorso piste ai Piani di Bobbio-Valtorta e ai Piani delle Betulle ove nel 2011 sono stati effettuati rispettivamente 540 e 40 interventi.

Anche nel 2011 i volontari della Delegazione oltre a partecipare alle operazioni di soccorso sono stati impegnati in una serie di corsi di aggiornamento finalizzati al mantenimento delle capacità tecniche, indispensabili per poter operare in montagna, un ambiente mai da sottovalutare nel quale si è spesso costretti ad operare in condizioni molto impegnative e quindi anche pericolose. Purtroppo anche nel 2011 il soccorso alpino a livello nazionale ha pagato un alto tributo di uomini deceduti durante le missioni di soccorso.
 

(Comunicato del Soccorso Alpino XIX Delegazione Lariana)