Il nostro lettore nella sua e-mail contesta in particolare il senso dell’articolo che riportava il comunicato diramato l’altro giorno da Lario Reti Holding.
Ecco il testo della lettera arrivata alla nostra redazione:

Buonasera,
in riferimento all’articolo pubblicato il 5 Marzo u.s. con il titolo "Acqua a
Moggio, LRH  garantisce" desidero fare alcune precisazioni:
non è del tutto vero quanto affermato, ovvero che l’acqua a Moggio è mancata a
causa della siccità. Il giorno 5 Febbraio le case poste a monte dell’abitato
sono rimaste senza acqua e solo nel pomeriggio sono intervenuti i tecnici per
mettere in funzione il pozzo di "riserva"; pozzo che viene utilizzato raramente
in quanto l’acqua non è delle migliori e il Sindaco ha giustamente emesso
l’ordinanza di non potabilità.
Ora, mi chiedo come sia potuto accadere tutto ciò, quando a  Moggio ci sono
tre bacini di accumulo con circa 1300 metri cubi di acqua, due sorgenti e due
pozzi. Forse non sono stati calcolati bene i consumi o forse non sono stati
verificati i livelli o forse è il caso di chiedersi se non sono gelate le
tubazioni?
In questo periodo dell’anno, a Moggio, ci sono  solo i residenti ovvero 500
persone circa e qualche villeggiante durante il weekend, non si lavano le
macchine ne tantomeno si innaffiano orti e giardini. Non oso nemmeno immaginare
cosa sarebbe successo se fosse accaduto in piena stagione turistica (Luglio ed
Agosto) con una presenza di circa 10.000 persone, il caldo, le piscine dei
condomini in funzione, gli orti ecc.
Leggendo l’articolo in questione, sembra quasi che i Moggesi si siano
lamentati per niente, a mio parere sono stati fin troppo pazienti… non hanno
fatto nessun tipo di protesta e non hanno chiesto i danni, nonostante il paese
sia a vocazione  turistica e non avere acqua potabile non ha sicuramente
giovato all’immagine. I Cittadini sono rimasti 30 giorni senza acqua potabile,
sobbarcandosi anche il costo del gas per far bollire l’acqua per i 10 minuti
consigliati e LRH non decurterà sicuramente dalle onerose bollette i mc. di
acqua non potabile. I costi della fornitura sono con la nuova gestione di LRH
notevolmente aumentati ma per contro i servizi non sono certo migliorati.
Capisco che non  è facile prendersi le responsabilità per quanto accaduto, ma
non è nemmeno corretto dare la colpa alla siccità.  Ora che tutto è rientrato
nella “normalità”, mi auguro che quanto accaduto possa servire a predisporre
controlli con maggiore frequenza e con maggiore cognizione di causa … certo il
paese è piccolo, in inverno fa freddo e magari bisogna raggiungere a piedi i
bacini a causa della neve!
Cordiali saluti
Un cittadino moggese.

NOTA EDITORIALE
Il nostro articolo del 5 marzo dava conto esclusivamente del comunicato di LRH, senza prendere posizione. L’attacco del pezzo (poche righe prima del testo integrale del comunicato di Lario Reti), recitava quanto segue:
"Insomma da oggi, lunedì, il sindaco di Moggio può revocare secondo quanto analizzato da Lario Reti, l’ordinanza emessa all’inizio di febbraio".
Abbiamo dunque specificato "secondo quanto analizzato da Lario Reti": lungi da noi affermare che l’acqua a Moggio sia mancata a causa della siccità, né tantomeno che "i moggesi si siano lamentati per niente".
Ora la palla passa al sindaco, le valutazioni verranno tratte anche sulla base di quanto accadrà nelle prossime ore. Crediamo di aver contribuito allo svolgimento del dibattito pubblico sulla vicenda – forse non è un caso che l’intervento di LRH sia giunto all’indomani della pubblicazione di un altro nostro articolo che rammentava come ormai da un mese l’acqua in paese non fosse potabile.
VN