Erano due i grandi assenti la cui figura incombeva oggi all’NH Hotel, sede della nascita ufficiale del movimento di ‘indignados‘ pidiellini: Michela Vittoria Brambilla e Antonio Pasquini. La prima non nasconde la sua "maternità" e vicinanza rispetto a Forza Lecco, il secondo è stato più volte citato dai presenti. Ne ha parlato Massimo Sesana, il presidente di FL colui il quale secondo fonti interne all’area dei brambilliani avrebbe "soffiato" proprio a Pasquini il ruolo di coordinatore.

“Non possiamo fidarci di chi salta le seggiole con una facilità incredibile” ha detto Sesana riferendosi al consigliere comunale di Lecco – originario della Valsassina.

La responsabile delle adesioni, Silvia Ghezzi, ha rincarato la dose: "La responsabilità della caduta della Faggi a Lecco – ha detto con veemenza – ha due nomi precisi: Chirico e Pasquini".

E dalla Valle (o meglio da un ex presidente di Comunità Montana ora trapiantato a Lecco), Claudio Baruffaldi, arriva un’altra stoccata: "Mi sono molto meravigliato nel vedere come Pasquini (che è stato con noi a tutte le riunioni, per mesi e mesi, fino all’ultimo), 15 minuti dopo aver saputo di non essere lui il coordinatore della lista abbia fatto il cosiddetto salto della quaglia…".

Tutti contro Antonio Pasquini? In realtà l’incontro di "Forza Lecco" è stato anche altro – ovviamente. Ma a noi altrettanto naturalmente interessa anche e soprattutto il risvolto ‘valligiano’. Ad esempio apprendiamo che di Valsassina e Lago, all’interno di Forza Lecco dovrebbe occuparsi Popo Faggi.

Sempre per le caratteristiche locali di VN,  ci occupiamo molto della vicenda che vede protagonista l’ex AN Pasquini, che domani al primo congresso provinciale del Pdl dovrebbe essere chiamato a rivestire il ruolo di vice di Mauro Piazza, candidato unico dopo il mancato accordo tra "quelli di Nava-Piazza-Boscagli" e l’ala vicina a Michela Vittoria Brambilla.

Ma che dice lui, l’uomo di Casargo le cui orecchie oggi devono aver fischiato sonoramente? Ecco in esclusiva la sua risposta: "E’ un mese che non rilascio dichiarazioni, l’avrei fatte nel mio intervento domani al congresso, sono abituato a parlare delle questioni interne al partito con i militanti o nei congressi, ma considerato Valsassinanews un giornale molto seguito nella mia amata valle ho deciso di intervenire.
In venti anni di politica di congressi ne ho vinti e ne ho persi e a volte ho cercato di trovare l’accordo nell’interesse del partito. Cosa che ho cercato di fare nelle settimane scorse mettendo sul piatto la mia carica di vicecoordinatore a disposizione di un gruppo che si è chiamato fuori dal congresso.
Nelle scorse settimane – continua Pasquini – piu’ volte ho detto e ribadito che l’unità si poteva trovare con Piazza coordinatore, e non avrei avuto nessun problema a cedere la mia carica di vice a Sesana, sempre nell’interesse del partito. La mia storia politica soprattutto quella recente sta li a dimostrare che ho sempre preferito seguire le mie idee, magari sbagliate, piuttosto che le seggiole.
La scelta che ho preso è stata dettata dal privilegiare la mia storia politica: da venti anni sono stato militante di una forza politica che è poi confluita nel Popolo della libertà. Ho deciso allora di privilegiare quella componente e sono andato nella stessa direzione di quanti hanno condiviso con me quella storia. In Alleanza nazionale c’era chi come me faceva riferimento alla destra sociale e ai suoi valori e chi, invece, come Daniele Nava faceva riferimento alla destra liberale. Ci siamo sempre confrontati, anche aspramente, sotto uno stesso tetto e non vedo perché non possiamo continuare a farlo anche in futuro. Spiace che amici come Davide Bergna di Oggiono o Dario Gandolfi di Calolziocorte o Giuseppe Faggi di Lecco abbiano fatto scelte diverse, ma sono certo che da lunedì si possa lavorare tutti insieme nell’interesse del partito ma soprattutto della gente della nostra provincia".