UN ANNO FA AL VIA LA GUERRA IN LIBIAGRANDE DIBATTITO SUI PROFUGHI IN VALLE



Complicata, non esiste parola migliore per definire la situazione che si creò in Italia – ma anche in Valle – quando si sparse la notizia dell’arrivo dei profughi fuggiti dalle bombe lanciate anche per mano italiana in Libia. Tantissimi commenti facili alla situazione, furono soprattutto fra i residenti in Muggiasca, luogo inizialmente scelto per ospitare i profughi, che si schierarono senza mezze misure contro l’arrivo di queste persone usando anche toni pesanti. Altri valsassinesi si dichiararono perlomeno interessati a trattare sull’argomento.

Una guerra parte fondamentale di quella che è stata denominata "primavera araba": sanguinosa rivolta popolare per i diritti civili che ha portato alla fine numerosi regimi ed altrettanti dittatori in buona parte del Medio Oriente.

Il conflitto ha fatto molto parlare di sè sui giornali nazionali anche perchè a tutt’oggi stride con il precedente trattato di Bengasi: un patto d’amicizia stipulato dall’Italia del governo Berlusconi ed il dittatore Gheddafi costato al nostro bilancio nazionale quasi 40 milardi di euro. 

Una guerra, recidiva, figlia di un altro conflitto andato in scena esattamente un secolo prima quando il regno d’Italia combattè con l’impero Ottomano per il possesso delle regioni nordafricane della Tripolitania e della Cirenaica della Libia dai primi mesi del 1911 sino all’ottobre dell’anno dopo.

Come ogni conflitto obbligatoriamente anche questo ha indotto la popolazione a scappare dalle bombe e dalle pallottole, andando a cercare la pace altrove.
 
La Valle ha accolto durante quest’anno alcuni profughi, in numero fortemente minore di quelli pensati inizialmente e nemmeno nella sede prescelta di Vendrogno: 16 anime hanno soggiornato al COE di Barzio, e nonostante le paure dimostrate da alcuni valsassinesi non hanno rubato pane a nessuno, non hanno messo radici pericolose e non hanno rubato nè portato malattie.
 
Nelson Osas, Thomas Nidha Tonye, Aboullay Kone, Bakar Kone, Chuks Smith Agborma, Cogo Kone, Mohammid Saeif Elyzl, Joshua Collins Aiyah, Tourè Maka, Borry Moussa, Mamadou Diallo, Yaya Tankara, Amadou Borex, Lamini Traorè, Yaka Traorè, Bakoyo Bengo, nascosti dietro questi nomi per noi tanto strani 16 ragazzi hanno trovato nel piccolo paese della Valsassina tanta accoglienza e qualcuno che si prendesse cura di loro.


DALL’ARCHIVIO DI VN

COE: Sei mesi insieme ai profughi

Scritto da: Anna Rosa – 18/10/2011

COE: Sei mesi insieme ai profughiAll’insegna dell’accoglienza che caratterizza e contraddistingue lo storico Centro Orientamento Educativo di Barzio, voluto nel 1959 da un indimenticato Don Francesco Pedretti, la comunità festeggia i 16 profughi africani che a Barzio da sei mesi hanno trovato asilo e una reale seconda casa.

 

 

Libici a Vendrogno, c’e’ chi si ribella

Che dibattito tra i lettori di VN

Scritto da: Redazione Alta Valle – 10/03/2011

Libici a Vendrogno, c'e' chi si ribella<br>Che dibattito tra i lettori di VNDopo la proposta di accoglienza nella ex "Casa Giglio", le prime reazioni degli abitanti della zona, raccolte attraverso la pagina Facebook di Valsassinanews, cono pesantemente negative.

 

 

 

 

I "SONDAGGI" DI VALSASSINANEWS

CHE SI FA A FERRAGOSTO?

Vedi risultati

Loading ... Loading ...

LE NEWS DI VN GIORNO PER GIORNO

marzo 2012
L M M G V S D
« Feb   Apr »
 1234
567891011
12131415161718
19202122232425
262728293031  

METEO VALSASSINA




VN SU FACEBOOK