Alle 05: 14 AM, corrispondenti alle 06: 14 AM ora italiana è terminato l’Inverno Astronomico ed ha esordito la Primavera Astronomica. Questo significa che dì e notte si equivalgono in qualsiasi parte del globo con una durata di circa 12 ore ciascuno. Dopo questa piccola digressione, viene spontaneo pensare alle innumerevoli volte in cui il tempo del cielo si è mostrato lontano dal tempo codificato dall’uomo.

Ci siamo chiesti perché, i meteorologi hanno cercato numerose cause, tra cui sicuramente le modifiche all’ambiente naturale,dovute a quello che  chiamiamo sempre progresso.
Abbiamo ricordato i bei tempi andati, in cui anche prima di marzo si andava per viole, a Pasqua si indossavano abiti più leggeri, a maggio il sole scaldava.

Purtroppo ci siamo spesso trovati a rimanere coperti per il freddo pungente, abbiamo subito pioggia e neve, cercando invano un sole nascosto dalle nubi folte e grigie.

Quest’anno,quasi stupiti, ci siamo accorti che è primavera!
Oggi i bambini giocavano al parco, le mamme chiacchieravano sedute sulle panchine, molti passeggiavano tranquilli per il paese, godendosi un tepore gradevole e inatteso.

E allora andiamo a riscoprire i proverbi, che una volta aiutavano a scandire il tempo e difficilmente sbagliavano, perché vicini alla terra e a chi la coltivava, magari con pochi mezzi, ma con grande cura perché era la vera fonte di sopravvivenza.

Forse dovremmo anche noi tornare ad aver maggior attenzione per la nostra terra, ascoltare ciò che ci raccontano “i vecchi” e provare a rispettare l’ambiente , cominciando dalle piccole cose che sono sicuramente alla portata di tutti.

I PROVERBI DI PRIMAVERA
Per San Benedetto (21 marzo) la rondine sotto il tetto
La prima rondine non fa primavera.
Arrivano le rondini portando primavera.
PASQUA, voglia o non voglia non fu mai senza foglia.
Marzo cerca ogni sera, di svegliar la primavera
Le api sagge in Marzo dormono ancora.
Non c’è Marzo così bello, senza neve sul cappello.
Neve marzolina dura dalla sera alla mattina.
 Marzo pazzerello esci col sole, ma porta l’ombrello.
 Marzo ventoso frutteto maestoso.
 Marzo secco, villan ricco.
Marzo asciutto e April bagnato, beato l’uomo che ha seminato.
Nebbia di Marzo mal non fa, ma in Aprile pane e vino a metà.
Aprile è di Marzo fratello, ora brutto, ora bello
Aprile freddo sera e mane, dà gran copia di vino e pane.
Aprile, ogni giorno un barile.
Tralcio nato in Aprile poco vino mette in barile.
Aprile, dolce dormire.
Se piove per San Giacomo e Filippo (1 maggio) il povero non ha bisogno del ricco
Se piove per l’Ascensione, ogni cosa va in perdizione
Se piove i primi di maggio, noci e fichi faranno buon viaggio
Maggio piovoso, anno ubertoso.