La vita, in qualsiasi forma sul nostro pianeta, è regolata a lungo termine dall’andamento delle stagioni, mentre orologio a scadenza più breve è l’alternarsi del giorno e della notte. Sin dai primi anni di scuola viene insegnato ai più piccoli che le piante vivono seguendo il ritmo del sole e che tutti gli animali, razza umana compresa, hanno instaurato il proprio metabolismo, i propri ritmi cardiaci ed in generale le abitudini fisiche su questa basilare ed inevitabile regola. Per dare un’idea, anche se in minima parte, del disagio creato basti pensare al jet-lag creato semplicemente dal recente passaggio all’ora legale.
Ogni giorno più di 4 milioni di italiani vengono costretti per esigenze lavorative ad alterare questo ritmo ancestrale invertendolo, spesso senza conoscere i rischi a cui vanno incontro. Nella nostra Valle panificatori, operai, addetti alla sicurezza e alla sanità in ogni campo lavorano ogni notte per dare pane fresco ogni mattina, per sorvegliare pattugliando in lungo ed in largo il territorio e per garantire assistenza medica, senza dimenticare chi lavora in fabbrica – sia essa metalmeccanica o alimentare. Le maggiorazioni salariali per le ore notturne partono dal minimo, attribuito ai metalmeccanici del 15%, sino a cifre che variano tra il 30 ed il 50% per le altre categorie.
Studi scentifici hanno dimostrato negli anni i rischi legati al lavoro notturno, fisici e di socializzazione. Le alterazioni del ritmo circadiano, che portano i lavoratori notturni ad invertire il giorno con la notte, provocano disordini metabolici e possono avere conseguenze su diverse attività. L’orologio "interno" dei lavoratori notturni è sregolato e questo può causare disordini che rischiano di diventare ereditari; a breve termine i disturbi più frequenti sono all’apparato digerente e quelli più ovvi del sonno con tutte le loro conseguenze..
Ricerche più allarmanti, validate dall’AIRC – Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, hanno dimostrato che la probabilità di contrarre tumori al seno ed alla prostata aumenta in percentuali preccupanti per chi effettua turni di lavoro su 24 ore, percentuali che possono arrivare al 70% in caso di lavoro perpetrato per più di sei anni. Tutto ciò è dovuto soprattutto alla melatonina, ormone che regola la veglia ed il sonno, dal forte potere antitumorale che viene inibita dallo stravolgimento del naturale ritmo giorno-notte.
A tutto questo si aggiungono problemi di socializzazione dati sia dall’orario che da stati di insofferenza ed irritabilità dovuti alla mancanza di sonno. Ultimo, ma non ultimo, il rischio di incidenti che aumenta grazie alla poca vigilanza dei lavoratori nelle ore notturne. Tra le 4 e le 6 del mattino il tasso di incidenti dovuti a fatica è 10 volte superiore a quello diurno, quando il traffico è addirittura maggiore (pericolo accentuato anche dal famigerato colpo di sonno, compagno del viaggio di ritorno verso casa).
Girando per la Valle nelle prime ore della giornata si nota come il traffico di chi inizia si mischi con quello di chi ha terminato la propria giornata lavorativa, massima espressione della vocazione e della dedizione al lavoro del nostro territorio.
Ufficio smaltimento posta in arrivo, 3 del mattino.
I tagli al personale hanno innalzato il limite dell’età pensionabile
Le direttive vengono spedite, nessuno richiama, nessuna lamentela, la calma regna dappertutto
Hong Kong è già attiva, Taipei si sta svegliando, tutto è una palese manifestazione dei ritmi circadiani
So quello che accade di giorno dai ritagli di giornale
Le mie notti hanno il colore grigio del mal di testa
Sono un lavoratore notturno, dormo di giorno, di giorno
Il toro e l’orso stanno delimitando i loro territori
Stanno guidando i ciechi con le loro gesta internazionali
Sono lo schermo, la luce accecante, lo schermo, io lavoro di notte
La notte scorsa ho pianto, non saprei dire neanche il perchè
Questa caffeina fluorescente e monotona illumina quel suo stesso ondeggiare furioso
Sono lo schermo, la luce accecante, lo schermo, io lavoro di notte
So quello che accade di giorno dai ritagli di giornale
Le mie notti hanno il colore grigio del mal di testa
Non svegliarmi con tutto questo
Il suono dell’oceano è impostato a 9, mi rilasserò avvolto da questo paradiso e amore
Il letto mi attira quasi come una forza gravitazionale, io lavoro di notte
Sono un lavoratore notturno, dormo di giorno.