INTROBIO: ADDIO VECCHIO OZONIZZATORE, ARRIVANO I RAGGI UV. PAROLA DI IDROLARIO



Relatori della serata, personaggi di spicco nel mondo dell’acqua lecchese: gli ingegneri Franco Almerico, presidente di Idrolario, Maurizio Murari direttore generale sempre di Idrolario e Claudio Citroni, direttore generale di Lario Reti Holding. Il sindaco Rupani ha presentato la serata facendo la cronistoria dell’ozonizzatore: installato nel ’94, dopo diverse riparazioni ha iniziato nel 2010 a non funzionare più correttamente. Quando la gestione idrica è passata nelle mani dell’Ato (ambito territoriale ottimale) quest’ultimo – ha spiegato Rupani – "si è impegnato a sostituire l’impianto di ozonizzatore ormai in disuso causa una pompa con dei pezzi introvabili nel mercato, ma in una nota arrivata da Idrolario il 21 marzo 2012, l’ente ha annunciato la non realizzazione del nuovo impianto di ozonizzazione bensì la sua sostituzione con una soluzione meno costosa e sicuramente più efficace: i raggi UV".

Secondo i tecnici presenti in sala, dopo avere studiato la situazione, soprattutto quella dell’acqua rossa, l’attivazione di un sistema di purificazione idrica a raggi UV potrebbe essere la soluzione al problema visto che si deve per forza garantire la potabilità dell’acqua e ora lo si fa versando del cloro nel serbatoio, cloro che andrebbe a staccare, per una reazione chimica, la ruggine delle vecchie tubature – facendo in questo modo diventare rossa l’acqua.
 
Dunque: meno cloro c’è in circolazione, meno l’acqua dovrebbe diventare rossa. "Dobbiamo iniziare a individuare un problema alla volta, se eliminando il sistema di clorazione con l’utilizzo dei raggi UV si elimina anche il colore rosso dell’acqua, abbiamo fatto la cosa giusta, altrimenti se il problema persiste si cercheranno altre soluzioni" ha detto l’ing. Citroni, direttore generale di Idrolario.
 
Il costo del nuovo impianto dovrebbero aggirarsi intorno ai 44mila euro (per il nuovo ozonizzatore la cifra preventivata era di 150.000 ) e i tempi per la sua installazione dipendono del nulla osta dell’Ato, ma come hanno detto il presidente di Idrolario Almerico e il direttore generale Murari "se non dovesse arrivare l’ok dall’Ato, il nuovo impianto si farà ugualmente come manutenzione straordinaria". 
 
Qualche perplessità sul nuovo metodo di purificazione dell’acqua l’ha sollevata l’ex sindaco di Introbio Eusebio Marconi presente tra il pubblico: "Non si risolverà nulla con i raggi UV, io sono contrario" ha detto l’ex primo cittadino introbiese "siamo matti? stiamo andando indietro con questo provvedimento, la ruggine? è una costante, bisogna controllare di più e parlare di meno".
 
Egidio Magni, presidente dei commercianti della Valle, ha lanciato una provocazione: "L’acqua è sporca, allora io non pago più le mie bollette".
 
I rappresentanti di Idrolario e Lario Reti Holding hanno però precisato che il problema sarà risolto, ma ci vuole pazienza. "Noi facciamo del nostro meglio, voi dovete portare pazienza e vedrete che il tutto verrà risolto" ha concluso Franco Almerico.
 
I cittadini introbiesi sono invitati a comunicare agli uffici di Lario Reti Holding del distretto di Introbio eventuali casi di acqua rossa, recandosi nella sede di piazza Carrobbio o telefonando al numero verde 800 161694. In questo modo, hanno spiegato i tecnici, "sarà possibile fare una mappatura dei casi per cercare di risolvere il problema"
 

 

 

 

 

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