A novembre scorso erano stati gli studenti italiani dell’ultimo anno del Cfpa a fare un salto alle porte di Parigi per vedere cosa imparavano nel regime di apprendistato i loro coetanei francesi, la cui formazione e preparazione al mondo del lavoro si svolge in maniera del tutto diversa. Oltralpe si fanno cinque giorni a scuola e poi cinque nelle strutture dove s’inizia a lavorare.

Ora la visita è stata ricambiata. Nella struttura di Casargo sono stati ospitati 22 studenti lavoratori del Cefaa industrie hoteliers, accompagnati dal presidente Jean Biron e dal direttore Francis Barbier (in primo piano nella foto iniziale sotto). Per loro laboratori di scambio con gli allievi italiani all’interno della scuola, una giornata di visita alle aziende agroalimentari e una sul lago di Como – un po’ per vederne la bellezza ma soprattutto per entrare nei grandi alberghi di Varenna e Bellagio.

Certamente la lingua non ha facilitato le cose, i cugini d’oltrealpe non conoscevano l’italiano, tutti si sono arrangiati con un grammelot di francese e inglese, ma come ha osservato Francis Barbier: "La cucina e il servizio sono mestieri dal linguaggio universale, per i quali contano i gesti".
 

Sotto le immagini della cena di saluto ieri, giovedì.
Al tavolo degli adulti il presidente del Cfpa Silverij e il direttore Cimino.