Viaggiare in motorino: un’attività che, per fascino o necessità ha, da sempre, colpito intere generazioni di teenager, che si spostano con ondate di cinquantini a tutto gas. Una passione che, come spesso accade, nasce per l’esigenza di avere un mezzo di locomozione a motore ancora minorenni e che dura per molti anni. Ma come fare per guidare i motorini?

Per i cittadini in possesso di patente B o superiore non c’è nessun problema, per gli altri è necessario seguire un corso, obbligatorio per i minori di 18 anni, per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida – corso organizzato praticamente da tutte le autoscuole.

Durante le lezioni vengono illustrate le principali norme di circolazione stradali quali segnali di pericolo e segnali di precedenza, segnali di divieto, segnali di obbligo, segnali d’indicazione e pannelli integrativi, norme sulla precedenza, norme di comportamento, segnali luminosi, segnali orizzontali, fermata, sosta e definizioni stradali, cause d’incidenti e comportamenti dopo gli incidenti, assicurazione, elementi del ciclomotore e loro uso, comportamenti alla guida del ciclomotore ed uso del casco, valore e necessità della regola, rispetto della vita e comportamento solidale, rispetto dell’ambiente.

Al termine del corso i minorenni con certificato di partecipazione al corso e gli stranieri in regola con il permesso di soggiorno sono tenuti al superamento di una prova, un quiz, nel quale i candidati dovranno dimostrare di aver appreso le basi della circolazione stradale. I minorenni con certificato di partecipazione ai corsi terminati da più di un anno o con assenze superiori alle tre ore non vengono ammessi all’esame.

Per inoltrare la domanda di esame è necessario allegare alla richiesta:
a.    attestazione di versamento di € 24,00 sul c/c 9001 intestato a “Dipartimento Trasporti terrestri” – Diritti – Roma (da effettuarsi esclusivamente su apposito bollettino in distribuzione presso gli sportelli della Motorizzazione)
b.     2 attestazioni di versamento di € 14,62 sul c/c 4028 (su 2 separati bollettini) intestato a “Dipartimento Trasporti Terrestri” – Imposta di bollo – Roma (da effettuarsi esclusivamente su appositi bollettini in distribuzione presso gli sportelli della Motorizzazione);
c.    fotocopia del documento di riconoscimento, in corso di validità, del genitore o del tutore;
d.    certificato medico di data non anteriore a 3 mesi che attesti il possesso dei requisiti psicofisici richiesti per la patente "A", rilasciato da un medico di medicina generale che deve attestare il possesso da parte del richiedente di "condizioni psicofisiche di principio non ostative all’uso del ciclomotore".
Dovrà inoltre essere allegato all’istanza l’attestato di frequenza di specifico corso presso un’autoscuola.

Per ottenere il patentino dovrà quindi essere sostenuto un esame teorico e, a seguito dell’ultimo aggiornamento del Codice della Strada, anche un esame pratico.