C’erano quasi duecento persone all’incontro organizzato nella sala conferenze della Banca Valsassina di Cortenova. E non sono state buone notizie, perché sullo sfondo ancora una volta si nota una Italia ancorata come l’edera ai cavilli burocratici, alle carte e a norme che complicano la vita a chi, come gli artigiani, ha strutture piccole, impegnate soprattutto nell’attività specifica e quindi con difficoltà a dedicare risorse alle matasse intricate degli obblighi normativi.
A presentare l’arrivo del regime previdenziale contributivo per tutti a partire da quest’anno e le situazioni di transizione Idefonso Riva responsabile dell’argomento in Confartigianato provinciale Lecco. Le novità fiscali sono state dettagliate, invece, da una scrupolosa presentazione di Armando Dragoni responsabile del tema, nell’associazione di categoria lecchese.
Nell’elenco delle ‘buone notizie’, Dragoni ha messo al primo posto l’ACE, non una candeggina né un succo, ma la possibilità di detrarre dal reddito il 3% delle iniezioni di fondi propri in azienda, questo per comparare soggetti che non ricorrono alo credito con quelli che lo fanno. Anche in tema di Irap c’è qualche buona novità. Mentre l’Imu arriverà con la pesantezza di aliquote aumentate anche rispetto la vecchia Ici.
Sulle semplificazioni fiscali molto è ancora da decidere a livello centrale e Confcommercio ha presentato numerosi emendamenti per rendere le norme in arrivo meno pesanti.
SOTTO alcune immagini della serata