Tutte le acque della provincia (dunque anche quelle dei paesi valsassinesi) verranno analizzate nel nuovo laboratorio – costato circa 650mila euro tra la nuova struttura e le apparecchiature comprate per l’occasione – che dà lavoro a cinque addetti più un responsabile. Sono quattro i reparti presenti: quello di microbiologia, dove viene analizzata l’eventuale presenza di microrganismi, quello di chimica generale, dove si analizzano le esecuzioni chimico-fisiche, microscopia ottica, dove si osservano i fanghi attivi della depurazione, e l’assorbimento atomico, dove si analizzano i metalli. Le acque vengono captate da 60 sorgenti e 75 pozzi che attingono alle falde sotterranee e dal lago.
“Questa razionalizzazione non è solo un’unificazione, ma anche un miglioramento – spiega Virginio Brivio, sindaco di Lecco –. Quello dell’acqua è un tema fondamentale”. Intanto, sul sito internet di Lario Reti Holding è disponibile una pagina ad hoc denominata “Caratteristiche delle acque” , tramite la quale i cittadini hanno accesso diretto ai valori medi dell’acqua rilevati nei punti più significativi del territorio.
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