Per quanto riguarda i futuri interventi in paese, le prospettive sono poche visto che attualmente il Comune di Introbio ha raggiunto il limite di indebitamento stabilito dalla legge e non ha diritto per il momento ad accendere altri prestiti per la realizzazione di opere pubbliche. In programma per il triennio c’era la realizzazione del centro manifestazioni al coperto, la pista ciclabile e alcuni marciapiedi (per un totale di 670mila euro) ma vista la situazione e l’impossibilità di accedere a nuovi crediti, niente di questo potrà essere realizzato.

Critico l’ex assessore Gianfranco Magni che non ha condiviso la decisione di non fare nulla: "Si potrebbero aver programmato delle opere per il triennio utilizzando il budget a disposizione"; più diretto nei suoi "apprezzamenti" è stato Eusebio Marconi: "Se non ci saranno delle opere nel prossimo triennio, mi chiedo cosa lo mettete a fare questo punto nell’ordine del giorno" 

Gianfranco Magni ha lanciato una proposta concreta per il paese: bisogna aumentare le attività, ha detto l’autonomo consigliere, puntando soprattutto sul turismo, risorsa importante per la zona. 

Sono state annunciate inoltre le aliquote per il calcolo dell’Imu che, secondo quanto spiegato dal segretario comunale Andrea Bongini, saranno quelle stabilite dalla legge: 0,4 per mille per la prima casa, 0,2 per mille per le proprietà rurali e 0,76 per mille per gli immobili industriali. "Le detrazioni saranno quelle previste dalla legge" ha confermato Bongini, "nel bilancio abbiamo avuto non poche difficoltà nel calcolare le entrate provenienti dalla nuova imposta" confermando con le sue parole il momento di "caos" che vivono le amministrazioni locali per la mancanza di informazione sul come procedere con l’Imu.

Per finire, l’assesore Rita Lusenti ha spiegato le modifiche al regolamento della biblioteca comunale, che sono state votate all’unanimità dal consiglio. 

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